Cinema & Rap

CAMERA SOCIAL – Clementino presenta la rassegna Cinema&Rap

Uno dei più noti rapper italiani, Clementino (nome d’arte Iena White), presenta su Studio Universal (Mediaset Premium DT), a partire dal 5 luglio, ogni martedì in prima serata, il ciclo Cinema & Rap: una rassegna di quattro film dedicata a quel genere musicale che racconta storie vere di difficoltà e disagio, ma anche sogni e desideri di chi vuole una vita diversa. Ecco di seguito le introduzioni di Clementino ai singoli titoli.

50 Cent in "Get Rych or Die Tryin'"

50 Cent in “Get Rych or Die Tryin'”

Get Rich or Die Tryin’ di Jim Sheridan (martedì 5 luglio alle 21.00)

Un film ispirato alla storia vera del rapper americano 50 Cent, al secolo Curtis Jackson. Il titolo (diventa ricco o muori provandoci) viene dall’album d’esordio di 50 Cent che nel 2003 gli regala il successso. La storia racconta la biografia di 50 Cent (interpretato dallo stesso artista) attraverso il personaggio di Marcus Greer seguendolo fin da ragazzino, fra le difficoltà della vita in un quartiere povero di New York, in un percorso costellato di dolori e difficoltà, fino alla violenza delle gang giovanili, al carcere e poi alla redenzione. Molti episodi della vita di 50 Cent, compresa la sparatoria in cui fu colpito da nove proiettili, e dalla quale deriva il suo caratteristico difetto di pronuncia, sono raccontati efficacemente nel film. Il riscatto dalla violenza di strada avviene grazie all’amore per la sua donna e per suo figlio, e attraverso la musica.

“Come in altri film, il rap è il mezzo per fuggire da un destino di violenza e dalla vita di strada. Il rap racconta storie vere di difficoltà e disagio, ma racconta anche i sogni e i desideri di chi vuole una vita diversa. Così è stato anche nella vita di 50 cent e di tanti rapper americani, figli di un mondo in cui musica e criminalità sono cresciute insieme intrecciandosi e salvando, o perdendo definitivamente, tanti ragazzi. Get Rich Or Die Tryin è un gangsta movie metropolitano, è la storia di un’educazione criminale apparentemente predestinata alla distruzione di sé e degli altri, e di un’esistenza che si salva solo grazie all’amore e al rap. La storia di uno dei miti del rap contemporaneo: 50 Cent”.

Eminem in "8 Mile"

Eminem in “8 Mile”

8 Mile di Curtis Hanson (martedì 12 alle 21.00)

Il film con protagonista il rapper Eminem (qui vincitore dell’Oscar per la Miglior Canzone, Lose Yoursefl) è il più famoso sul genere. Nel cast figurano anche Kim Basinger, Brittany Murphy, Michael Shannon e Omar Benson Miller, e altri rapper, tra cui Proof, il migliore amico di Eminem, poi ucciso in una sparatoria nel 2006 proprio su 8Mile road. Ambientato nel 1995, è uscito nelle sale americane a novembre del 2002, ed è ispirato alla vera storia di Eminem e al difficile percorso che l’ha portato al successo. Eminem interpreta Jimmy Rabbit, ragazzo bianco che cerca di sfondare con il rap in un ambiente tutto di neri, sulla 8 Mile road di Detroit, la strada che divide i quartieri residenziali dei bianchi da quelli poveri dei neri. Rabbit è uno dei pochi bianchi che vive nel quartiere dei neri, in una roulotte con la madre e una sorellina, fra mille difficoltà economiche e sociali.

Rabbit e i suoi amici non hanno lavoro, o hanno lavori precari e sono calati nelle contraddizioni di una Detroit ex capitale dell’industria automobilistica che già a metà degli anni ’90 è nel pieno di quel processo di deindustrializzazione che inizia a disgregare i rapporti sociali e a impoverire le famiglie, compromettendone la sicurezza economica e sociale. Il rap è l’unica via d’uscita da un presente fatto di povertà, umiliazioni e violenza. 8 Mile racconta molto bene la commistione di violenza e creatività del mondo dell’hip hop dei neri d’America e in maniera molto realistica le battle di freestyle con la loro carica di aggressività e sopraffazione. Nel film le battle sono il simbolo della lotta che devi affrontare da solo contro tutti per affermarti e arrivare al successo.  Rabbit, l’alter ego di Eminem, è il simbolo di chi riesce a farcela contro tutto e tutti alla fine di un percorso che passa per l’accettazione e la conoscenza di sé”.

"Black & White"

“Black & White”

Black and White di James Toback (martedì 19 alle 21.00)

Il film è stato proiettato per la prima volta nelle sale cinematografiche degli Stati Uniti il 5 aprile del 2000 con un cast stellare: Jared Leto, Robert Downey Jr, Eliah Wood, Brooke Shields, Claudia Schiffer, Ben Stiller, Allan Houston. Black and White è ambientato a New York a metà degli anni ’90 e mette in scena uno spaccato dell’ambiente dei neri di Harlem a cavallo fra criminalità e hip hop.  Il film racconta la storia di Rich Bower, un giovane delinquente nero che cerca di abbandonare la vita di strada diventando impresario di un gruppo rap che riscuote molto successo fra i ragazzi bianchi della borghesia newyorkese.

La particolarità di questa pellicola è proprio il racconto dell’attrazione che la cultura hip hop dei neri esercita sui bianchi. Black and White mette in scena le distanze e i contrasti fra la comunità nera e quella bianca, con il rap in mezzo come elemento di congiunzione: da un lato sogno di riscatto per la comunità del sottoproletariato afroamericano e dall’altro lato elemento imitativo e di trasgressione per i ricchi figli dei bianchi. La dinamica fra bianchi e neri è tipica del mondo hip hop, e la ritroveremo anche in altri film sul rap, affrontata da vari punti di vista. Non c’è dubbio che il rap nasce come musica dei neri dei ghetti d’America, ma poco alla volta iniziano a rappare anche i bianchi, e la cultura hip hop si diffonde fino a diventare quello che è oggi: una cultura e un modo di vivere diffusi in tutto il mondo”.

"Hustle & Flow"

“Hustle & Flow”

Hustle & FlowIl Colore della Musica di Craig Brewer (martedì 26 alle 21.00)

“Fra gli attori troviamo un bravissimo Terrence Howard insieme a Anthony Anderson, Taryn Manning, DJ Qualls, Taraji P. Henson e il rapper Ludacris. Hustle and Flow è la storia di D-Jay, un protettore di prostitute nella Memphis di fine anni ’90. La sua vita va avanti fra difficoltà economiche, piccolo spaccio, e vita di strada con le sue ragazze. Ma è una vita che gli va stretta e così un giorno si ricorda di quello che sognava di fare quand’era un ragazzino povero per le strade di Memphis, e decide di svoltare e cambiare tutto con il rap. Insieme a due amici allestisce in casa un piccolo studio di registrazione con tanto di insonorizzazione fatta a mano con i contenitori delle uova, e inizia a incidere il suo rap. In Hustle and Flow la musica rap prende ritmo e parole direttamente dalla vita vissuta, senza filtri e compromessi. Ma fare del buon rap è solo il primo passo. Il secondo è farlo sentire alla gente che conta. Quando Skinny Black, un ex ragazzo di Memphis che ha sfondato con il rap, torna in città, per D-jay è la grande occasione per far ascoltare la sua musica a qualcuno che può aiutarlo”.

“Nessuno può fermare l’Hip Hop, fratello. L’hip hop è l’hip hop, e basta. Devi tirare fuori il tuo talento: si tratta soltanto di svegliarsi. Non abbiate paura”.

Raekwon

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