Sabato 10 agosto a Molisecinema Alba Rohrwacher, attrice eclettica e versatile, tra le interpreti più intense del nostro cinema, è intervenuta al festival per la presentazione del volume a lei dedicato, Alba Rohrwacher. L’Acrobata del Cinema Italiano, appena uscito in libreria per le Pagine di MoliseCinema, la collana editoriale del festival edita da Cosmo Iannone Editore. Ad attenderla il pubblico del festival nell’Arena di Casacalenda alle 19.15. Dopo il libro su Elio Germano dello scorso anno Molisecinema continua a scoprire i grandi protagonisti del cinema italiano, con un viaggio attraverso la carriera di un’artista poliedrica, agile e inafferrabile, proprio come un acrobata. Il libro, curato da Federico Pedroni e Federico Pommier Vincelli, si articola in dieci brevi saggi sui film che Alba Rohrwacher ha interpretato, a questi si aggiungono sei testimonianze di registi con cui ha lavorato. E si conclude con una conversazione in cui lei racconta se stessa e il suo lavoro, con uno sguardo ugualmente rivolto al passato che l’ha formata e al futuro che la aspetta. Saggi di Chiara Borroni, Daniela Brogi,Marianna Cappi, Francesco Castelnuovo, Mattia Carzaniga, Fabio Ferzetti, Federico Gironi,Emiliano Morreale, Mariapaola Pierini, Giacomo Ravesi. Interviste a Pupi Avati, Laura Bispuri, Saverio Costanzo, Giorgio Diritti, Costanza Quatriglio, Alice Rohrwacher.
Dall’introduzione di Federico Pedroni
“Eccentrica, esotica, estranea, non conforme, singolare, aliena, inafferrabile, enigmatica. Questi sono solo alcuni degli aggettivi che ricorrono, nelle pagine di questo volume, a proposito di Alba Rohrwacher, della sua recitazione, della sua fisicita cosi peculiare e irriducibile a canoni e schemi precostituiti. Perchè nel cinema italiano degli ultimi vent’anni – equamente diviso tra commedia popolare e cinema rigorosamente d’autore – fatto spesso di attori intercambiabili che tendevano a ripetere sempre la stessa parte, Rohrwacher e il piu sfuggente e inclassificabile dei suoi volti ricorrenti, quello che nella reinvenzione fisica e interiore di ogni interpretazione ha costruito il suo percorso di attrice”.