La giornalista e scrittrice Cinzia Tani è in libreria con Donne Pericolose, il libro – edito da Rizzoli – che racconta quindici storie di donne intrepide, che hanno combattuto per l’avventura, per denaro o per amore durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale. Ritratti di avventuriere affascinanti e ambigue, passionali e generose, potenti ed emozionanti. “Gli uomini hanno i viaggi, le donne hanno gli amanti.” Se André Malraux avesse conosciuto meglio alcune delle protagoniste di queste pagine, forse non si sarebbe azzardato a liquidare così le passioni femminili. Perché spesso quelle storie d’amore sono il motore nascosto di grandi eventi storici. Soprattutto se a innamorarsi sono donne che hanno avuto un ruolo importante nello spionaggio del Novecento. Alcune hanno iniziato a collaborare con i servizi segreti per spirito d’avventura e patriottismo, altre perché non avrebbero potuto fare diversamente, e sono partite contro tutto e tutti gettandosi con un paracadute come Krystina Skarbek o resistendo alle più atroci torture come Odette Brailly.
La più famosa è Mata Hari, la più insospettabile Joséphine Baker, mogli infelici e collezioniste di amanti, l’una giustiziata come doppiogiochista, l’altra convinta collaboratrice della sua patria d’elezione, la Francia. E come loro Gertrude Bell, archeologa, scrittrice e agente segreto in Medio Oriente durante la Grande Guerra. E ancora Violette Morris, campionessa sportiva francese, bisessuale, che lavorò per la Germania, o la bellissima attrice austriaca Hedy Lamarr, che fuggendo a un marito dispotico che collaborava con i tedeschi, ne portò con sé i segreti militari.
Donne Pericolose è un viaggio negli intrighi e nelle passioni erotiche legate al mondo dello spionaggio femminile. Tutte quelle “passioni che hanno cambiato la storia”.