Chi ama la poetica e sentimentale opera cinematografica del Maestro Pupi Avati, e io sono uno tra questi, non può che apprezzarne anche la scrittura. In attesa di vedere il film da cui è tratto (che girerà lo stesso autore), da qualche mese è infatti uscito in libreria Il Signor Diavolo (edito da Guanda, lo trovi QUI), una storia che ci porta nel profondo Nord, tra oscure superstizioni e misteri fitti come la nebbia che avvolge il paesaggio. Sono gli anni Cinquanta del secolo scorso, l’Italia del Secondo Dopoguerra è da poco diventata una Repubblica. Il motore del racconto è un delitto, insolito e feroce, commesso da un adolescente armato di fionda. Il movente? Una terribile vendetta. Siamo nel 1952, nel cattolicissimo Veneto in cui la Democrazia Cristiana domina incontrastata. Questo tragico caso di cronaca può trasformarsi in una catastrofe politica. Il nostro protagonista è Furio Momentè, un ispettore del Ministero di Grazia e Giustizia che viene inviato a Venezia da Roma per seguire il processo e (soprattutto) per calmare le acque. Si tratta del suo primo caso importante, l’occasione per riscattare una vita di meschinità. Protagonisti del delitto sono due ragazzi, Paolino Osti, la vittima, e Carlo, il (presunto) carnefice. L’esperienza di Furio e il racconto del delitto procedono su due binari per arrivare ad un finale a sorpresa che mette la pelle d’oca.
Esattamente come i suoi film più cupi (si pensi ai suoi esordi horror/gotici come La Casa Dalle Finestre Che Ridono) o mistici (il più “recente” L’Arcano Incantatore), con Il Signor Diavolo, Pupi Avati ci immerge in una storia intensamente nera, ritratto di una provincia non addomesticata, mai del tutto compresa, un profondo Nordest intriso di religione e di superstizione e in cui i conflitti tra vita e mistero si spostano come l’orizzonte delle paludi. Seppur ambientato nel passato, il libro racconta l’Italia di oggi, tra miseria, bassezze umane disturbanti, violenze e giochi di potere (come il legame tra Chiesa e Politica). Un mondo inquietante dove tutto sembra possibile, anche l’intervento del diavolo.
