Riuscire a riprodurre il personaggio di Maleficent in un film d’azione ha richiesto il coinvolgimento di uno staff di artisti e designer capaci di ricreare lo stile diabolico del perfido personaggio. Il compito di ricreare il costume di Angelina Jolie, basandosi sul film d’animazione, è stato assegnato alla costumista Anna B. Sheppard (nominata all’Oscar per Schindler’s List e Il Pianista) che ha dovuto creare i costumi di due mondi molto diversi fra loro: il regno del Bosco, popolato da creature fiabesche, e il regno degli uomini. Per creare gli abiti del film (ne ha realizzati oltre 2000!), la Sheppard ha studiato la moda del XV secolo in Francia e in Italia, esaminando dipinti, schizzi e sculture varie.
La costumista è partita dal film d’animazione del 1959 quando il look di Malefica era stato ideato dall’animatore Marc Davis, a cui si deve la creazione delle caratteristiche corna del personaggio e il suo stile elegante, caratterizzato da mantelli avvolgenti e colli alti. La costume designer ha disegnato le linee e le forme degli abiti, affiancata da specialisti chiamati a lavorare a stretto contatto con Angelina Jolie: “Gli abiti di Malefica si sono evoluti, i colori muschiosi e i tessuti svolazzanti hanno lasciato spazio a forme scultoree più scure e a tessuti voluminosi molto più incisivi,” spiega Anna B. Sheppard. “Abbiamo utilizzato le pellicce artificiali, gli accessori piumati e in pelle disegnati dai nostri specialisti per dare forma a un look dark piuttosto inquietante, adatto a un personaggio diabolico del genere”.
A realizzare le corna e i contorni facciali di Malefica è stato il designer degli effetti di trucco speciali sette volte premio Oscar Rick Baker. Baker ha creato gli zigomi, il naso e le orecchie fatti di silicone e riempiti con il gel. Affiancato da Arjen Tuiten, artista di effetti speciali-trucco, ogni giorno sul set l’intero processo di applicazione, incluse le extension ai capelli, che richiedevano mezzora di tempo, durava quattro ore. Per quanto riguarda gli occhi invece, Baker ha fatto realizzare delle particolari lenti a contatto che l’attrice ha disegnato e che poi sono state realizzate e dipinte a mano.
Dopo aver disegnato e costruito le corna, la modista Justin Smith ha ideato la foggia del drappo che copre le corna e il capo di Malefica: “Angelina è stata la mia musa, ho cercato di crearle un look fra il magico e il minaccioso, che diventa la versione contemporanea del design del film originale”. Per ideare il copricapo, la Smith si è consultato con la star del film: “Angelina voleva qualcosa che le coprisse la testa e tutti i capelli, ma che non fosse un turbante o una stoffa avvolta sul capo. Così abbiamo pensato di usare una pelle esotica: ho utilizzato pelle di pitone, un tipo di pelle molto ricercato e delle squame di pesce; il tutto si basa su un effetto silhouette abbastanza pulito e pieno, con una tecnica di avvolgimento intorno al capo che dà l’idea di semplicità”.
La Smith ha creato il costume basandosi sulle sue idee e tecniche: “ho cercato di inventare qualcosa di nuovo e di stravagante, un po’ futuristico ma non troppo spaventoso, altrimenti questo elemento avrebbe preso il sopravvento”. Tenendo sempre a mente la storia e i suoi numerosi riferimenti agli animali e alle creature del regno del Bosco, la modista ha lavorato per aggiungere elementi naturali al look di Malefica: “non volevamo che i copricapi fossero strutturati o che avessero cuciture. Dovevano sembrare fatti a mano, ricavati dalla pelle e dai materiali disponibili nel bosco. È come se la stessa Malefica li avesse avvolti sul suo capo. Dovevano avere un aspetto genuino”. Così ha creato sei diversi copricapi che riflettono le diverse stagioni e le varie scene: c’è il look estivo, con la pelle di pitone; durante il battesimo invece indossa un turbante di pelle con le corna foderate di pelle; c’è il look primaverile che è una stretta striscia di pelle cucita insieme per creare un effetto a coste, quindi verniciata e laccata; c’è infine il copricapo fatto con la pelle di razza e foderato di cuoio sui lati.
Ma nessun costume è completo senza scarpe e accessori. Rob Goodwin, uno stilista di calzature d’alta moda, ha curato i complementi in pelle: “mi sono ispirato ai dettagli più dark della cultura contemporanea che contrastano e completano la visione più tradizionale degli stilisti del film. Volevo infondere al look un elemento più inquietante, elegante e più aspro dal punto di vista estetico, per creare una nuova e iconica versione di questa anti-eroina da fiaba. Ho lavorato sia con un piccolo gruppo di stilisti che con la stessa Angelina per definire la particolare personalità di Malefica attraverso gli abiti che sceglie di indossare”. Goodwin ha lavorato il pellame, in particolare quello esotico, applicandovi piume, perline e ossa, per suggerire la natura non umana di Malefica.
Manuel Albarran si è unito alla squadra per disegnare gli accessori di Malefica come i gioielli e i colletti che completano il look. Dice Albarran rispetto alle sue creazioni: “Ho ideato soprattutto gli accessori di Malefica: colletti, anelli, spille, braccialetti, spalline, usando vari tipi di cuoio, piume, pelle e ossa di animali, per un look che doveva essere naturale e radicato nella natura, realizzato con materiali organici”. I materiali che Albarran ha usato per creare i suoi disegni, comprendono vari metalli, come oro, ottone, rame, pietre preziose, cristalli, pelle di animali, teschi, ossa, denti e piume. Esortato a usare la sua abilità con il cuoio diversamente dal solito, Albarran ha avuto l’arduo compito di creare il costume che fascia completamente il corpo dell’attrice e che Angelina Jolie indossa nella scena della battaglia finale.
Qualsiasi look deve essere completato dal trucco estetico ed è qui che entra in gioco Toni G, la truccatrice personale di Angelina Jolie. Per creare il trucco adatto a Malefica, Toni G si è ispirata alla natura. Spiega: “La storia è ambientata nella natura, e il look risente dei suoi colori, dei suoi toni bruni. Volevamo una tavolozza composta dalle sfumature di vari colori, come per esempio il grigio cemento, un marrone grigiastro per un contorno più naturale e un marrone più scuro (color terra) e nero (carbone) per aggiungere un effetto drammatico, nonché un tono dorato che si abbina alle sue lenti a contatto”.
Infine le labbra rosse, elemento importante del look originale di Malefica, che andava preservato anche nella versione live action: “volevamo un rosso brillante che avesse la giusta consistenza e un pizzico di lucido”. Spiega Toni G: “La labradorite mi ha ispirato moltissimo. Gli eschimesi la chiamano Aurora, per la capacità di questo minerale di cambiare colore in base al cambiamento di luce. Bellissime tonalità di verde, blu e giallo. Angelina indossava delle lenti a contatto dipinte con questi colori”.
“Da piccola amavo Malefica, era il mio personaggio Disney preferito. La temevo e l’amavo”.
Angelina Jolie