Compie oggi 40 anni una delle personalità più particolari e magnetiche del nostro cinema: Asia Argento. Artista a tutto tondo, Asia Aria Maria Vittoria Rossa (questo il suo nome esteso) in carriera ha vinto due David di Donatello come Miglior Attrice ed ha realizzato diversi progetti musicali.
Figlia del Maestro dell’horror Dario Argento e dell’attrice fiorentina Daria Nicolodi, Asia entra ben presto nel mondo del cinema. Dopo il suo esordio, a soli 9 anni, nel film tv Sogni e Bisogni, nel 1988 approda sul grande schermo con un ruolo da protagonista nel film Zoo (1988) diretto da Cristina Comencini, mentre l’anno seguente Nanni Moretti la sceglie per la parte di sua figlia in Palombella Rossa.
Alla fine degli anni Ottanta inizia a lavorare con il padre che scrive Dèmoni 2 (1986, diretto da Lamberto Bava) e La Chiesa (1989, diretto da Michele Soavi). Sotto la sua regia reciterà invece altri cinque film horror: Trauma (1993), La Sindrome di Stendhal (1996), Il Fantasma dell’Opera (1998) La Terza Madre (2007) e Dracula 3D (2012).
Negli anni Novanta interpreta brillantemente diversi film: in Le Amiche del Cuore (1992) di Michele Placido ottiene molti consensi nel ruolo della cupa e sensibile Simona, succube di un padre incestuoso; con Perdiamoci di Vista (1994) di Carlo Verdone vince il David di Donatello e il Ciak d’Oro, nel ruolo di Arianna, la ragazza paraplegica dotata di prorompente vitalità che smaschera il carattere cinico di un conduttore televisivo alla ricerca di casi umani per fare audience.
Nei panni di Charlotte de Sauve, nel 1994 è una dei tre interpreti italiani principali (assieme a Virna Lisi e Claudio Amendola) del kolossal francese La Regina Margot di Patrice Chéreau, film di successo ispirato all’omonimo romanzo di Alexandre Dumas. Due anni dopo, nel 1996, ottiene un secondo David di Donatello sempre come Miglior Attrice Protagonista in Compagna di Viaggio di Peter Del Monte, dove interpreta Cora, incaricata di pedinare un anziano e stralunato vagabondo attraverso l’Italia.
Celebre è anche il personaggio di Viola Bacia Tutti (1997) di Giovanni Veronesi, film che precede una serie di pellicole straniere in cui Asia prende parte: New Rose Hotel (1998) del regista statunitense Abel Ferrara, nei panni di una prostituta doppiogiochista; I Miserabili di Josée Dayan, nel ruolo della sventurata Eponine; Xxx, il film d’azione di Rob Cohen.
Nel 2000 dirige il suo primo lungometraggio, Scarlet Diva, seguito quattro anni dopo dalla sua seconda opera: Ingannevole è il Cuore Più di Ogni Cosa, con un cast di livello internazionale composto da Peter Fonda, Winona Ryder e Michael Pitt. Lo scorso anno ha invece portato a Cannes l’autobiografico Incompresa, in cui ha diretto Charlotte Gainsbourg e Gabriel Garko con cui aveva già recitato in due fiction tv, Sangue Caldo e Rodolfo Valentino.
Non solo attrice e regista, Asia è anche scrittrice di racconti e poesie e cantante new age con una voce bassa e inconfondibile. Una bellezza conturbante con un’anima rock e ribelle, capace di provocare (ha diretto lo scabroso videoclip s(AINT) di Marilyn Manson) e sedurre, anche con fascino, gusto e intelligenza (splendida nella campagna moda di Ermanno Scervino).
In qualsiasi cosa abbia fatto, anche se incompresa, Asia lascia sempre il segno, nel bene e nel male. La bellezza dell’arte, la bravura di non passare mai inosservata.