Un film inedito a colori del 1941 ci conduce inconsapevolmente in una delle tante pagine cancellate dalla Storia: i Campionati mondiali di sci alpino di Cortina che si svolsero ottant’anni fa, durante la Guerra, e furono annullati cinque anni dopo. Martedì 21 dicembre alle ore 18.00 presso la Sala Refettorio dell’ex Chiesa di San Mattia (via Sant’Isaia n.20, Bologna), Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia presenta in anteprima assoluta I Campionati del Mondo di Sci a Cortina, girato dal cineamatore Ernesto Costantino Roggero sulle fasi della gara, archiviato e restaurato da Home Movies. L’evento si svolge nell’ambito del progetto Memoryscapes, alla proiezione interverranno Paolo Simoni, Direttore di Home Movies e Nicola Sbetti, storico dello sport, Docente di storia dell’educazione fisica e dello sport all’Università di Bologna.
Al contrario delle Olimpiadi del 1940, i mondiali di sci del 1941 non furono annullati, anzi le potenze dell’Asse – la Germania Nazista assieme all’Italia Fascista e al Giappone – erano all’opera per costruire un «nuovo ordine sportivo mondiale, in cui gli eventi sportivi internazionali erano funzionali a celebrare i successi militari, a legittimare le nuove conquiste, ma soprattutto a rassicurare la popolazione», come nota Nicola Sbetti. I Mondiali di sci, che si disputarono a Cortina dal 1 al 9 febbraio 1941 e videro la partecipazione di 12 Nazioni tra cui paesi neutrali e collaborazionisti, non furono quindi un semplice evento sportivo, proprio perché fecero espressamente parte di questa strategia. Mondiali presto dimenticati a causa del contesto in cui si svolsero, ma da ricordare oggi come un episodio tragico della Storia, che li cancellò: tuttavia le tracce sono rimaste.
Il film di 14 minuti di Ernesto detto Costantino Roggero, giovane pilota di aerei appassionato di cinematografia e vicino al Cineguf di Genova, è un documento eccezionale. Mostra da un punto di vista inedito e con una pellicola 16mm “a colori naturali” AGFA – autentica rarità d’epoca – fasi emozionanti delle gare, ma anche la cerimonia di apertura con le autorità, le premiazioni con i vincitori che fanno il saluto romano, i momenti di svago prima e dopo, l’ambiente circostante, la Cortina già “regina delle nevi”. Sullo sfondo si notano i segni del tempo: le croci uncinate, una gigantografia del volto di profilo del Duce con l’elmetto, oltre ai cerchi olimpici. La cinepresa di Roggero coglie da vicino momenti delle gare e il volto dei protagonisti premiati sul podio. Alcuni di quegli sciatori poco dopo morirono in guerra. All’Italia andarono due medaglie d’oro, una delle quali, quella per lo slalom femminile, alla giovane Celina Seghi, classe 1920, oggi centenaria, alla quale il filmato dedica diverse sequenze: per ironia della sorte, quella fu l’unica medaglia d’oro vinta tra Olimpiadi e Mondiali dalla Seghi, e le fu tolta.
Memoryscapes. I Mondiali Dimenticati sarà l’occasione del lancio di Sport e Giochi, la nuova sezione della piattaforma Memoryscapes / il cinema privato online (www.memoryscapes.it), che rende disponibile sul web il patrimonio in pellicola dell’Archivio di Home Movies, con una ricca selezione di immagini dello sport in piccolo formato: dai campetti di periferia ai grandi stadi di calcio, dai paesaggi montani attraversati dalle ruote dei ciclisti, alle auto da corsa che sfrecciano in pista e nei centri storici delle città. E poi lo sport e la storia, dal Fascismo alla Guerra Fredda, dal boom economico all’emancipazione delle donne; infine i giochi di tradizione e quelli più improvvisati e nei luoghi più sperduti della Penisola.