Sabato 24 ottobre 2020 come film di chiusura della 15esima Festa Del Cinema di Roma, sarà presentato Cosa Sarà, il film “autobiografico” di Francesco Bruni con protagonista (come suo alter ego) Kim Rossi Stuart. Sempre da sabato 24 ottobre, il film uscirà parallelamente nelle sale cinematografiche distribuito da Vision Distribution.
Il film
La vita di Bruno Salvati (Kim Rossi Stuart) è in una fase di stallo. I suoi film non hanno mai avuto successo e il suo produttore fatica a mettere in piedi il prossimo progetto. Sua moglie Anna (Lorenza Indovina), dalla quale si è recentemente separato, sembra già avere qualcun altro accanto. E per i figli Adele (Fotinì Peluso) e Tito (Tancredi Galli), Bruno non riesce a essere il padre presente e affidabile che vorrebbe. Un giorno Bruno scopre di avere una forma di leucemia. Si affida immediatamente a un’ematologa competente e tenace, che lo accompagna in quello che sarà un vero e proprio percorso a ostacoli verso la guarigione. Il primo obiettivo è trovare un donatore di cellule staminali compatibile: dopo alcuni tentativi falliti, Bruno comincia ad avere seriamente paura, Cosa sarà di lui? Suo padre Umberto (Giuseppe Pambieri), rivelandogli un segreto del suo passato, accende in tutti una nuova speranza. Bruno e la sua famiglia intraprendono un inatteso percorso di rinascita, che cambierà i loro rapporti e insegnerà a Bruno ad alzare gli occhi da se stesso e a guardare gli altri.
Sentimenti tra dramma e commedia
“Appena ho letto la sceneggiatura – racconta Kim Rossi Stuart – me ne sono innamorato, ho provato subito una grande empatia. Bruno, il mio personaggio, è un grande insicuro, molto fragile, però con una grande qualità, ovvero quella di saperlo riconoscere“. Il film è stato fortemente voluto dal Direttore Artistico Antonio Monda come Evento di Chiusura del Festival: “Francesco Bruni riesce a raccontare con intelligenza e profondità un dramma che lo ha colpito personalmente – ha spiegato Monda – riesce anche a divertire, nella migliore tradizione umanista della commedia all’italiana, senza aver paura dei sentimenti“.