Tema della seconda puntata di Notte Horror, il format ideato dagli Stil Novo dedicato al mondo del brivido tra cinema, colonne sonore, eventi e fumetti, sarà il principale personaggio del cinema horror anni ’80: Freddy Krueger. (CLICCA QUI PER VEDERE LA PUNTATA).
Un sudicio cappello borsalino marrone, uno sfilettato maglione a bande orizzontali verdi e rosse, un guanto con una lama per ogni dito, un volto deturpato e sfigurato da ustioni e tagli. È semplicemente raccapricciante l’aspetto dell’uomo nero di Springwood, quel mostro di Elm Street che, una volta bruciato vivo dai genitori delle sue innocenti e giovani vittime, torna a raffiorare nei sogni per cercare vendetta: se ti uccide nel sonno, ti uccide anche nella realtà.
Era il 1984 quando uscì al cinema Nightmare – Dal Profondo della Notte, uno dei più grandi horror della storia del cinema firmato da Wes Craven che vide l’esordio assoluto sul set di Johnny Depp. Interpretato da Robert Englund, vediamo la terribile figura di Freddy Krueger dominare la dimensione onirica. Va a caccia dei figli dei suoi assassini proprio quando questi sono più indifesi, ovvero quando dormono.
Dopo quel primo film-cult di Craven, sono seguiti diversi capitoli e rivisitazioni. Così, se organizzassimo una maratona cinematografica su Freddy Krueger, la paura di addormentarsi che incute il personaggio potrebbe ad un certo punto non bastare per tenere svegli gli spettatori… Infatti si andrebbe molto per le lunghe, considerando che il sigillo messo su Nightmare 6 – La Fine da Rachel Talalay nel 1991 è stato rotto più volte, sia da prodotti ufficiali che da ambiziosi fan movie, in una varietà sterminata di cross over, mash up, spin-off, remake, reboot e addirittura di fan movie.
“La fine” era un sottotitolo azzardato, considerando che il successo crescente del personaggio aveva già spinto la New Line tra il 1988 e il 1990 a realizzare uno spin off, Freddy’s Nightmares, di cui furono girati 44 episodi, diffusi in Italia malamente e disordinatamente.
La serie regolare vide l’intervento dello stesso Wes Craven nel 1994, anno del decennale dal primo film, con Nightmare – Nuovo Incubo. L’ideatore del personaggio aveva dichiarato diverse volte che i sequel avevano ridicolizzato Freddy Krueger (qualche hanno dopo avrebbe messo il concetto anche in bocca ai suoi personaggi in Scream, l’altro fortunatissimo franchise del regista di Cleveland). In Nuovo Incubo siamo in pieno metacinema, con l’attrice Heater Langenkamp, Robert Englund e perfino Wes Craven che interpretano sé stessi, in lotta contro un demone che ha preso le sembianze di Freddy.
Nove anni dopo, i fan si fiondarono al cinema per il fracassone scontro con Jason Voorhes, in Freddy vs Jason (2003). A dirigere l’orchestra è il regista di La Sposa di Chucky, l’asiatico Ronny Yu, che rimane fedele alla sua idea di un cinema horror contaminato dalla commedia. Nell’atteso crossover tra Nightmare e Venerdì 13, Freddy riprende a pieno regime le battutine taglienti che erano il suo marchio di fabbrica alla fine degli anni 80.
Sigillo chiuso? Nossignore, perché siamo negli anni del remake e del reboot; nel 2010 arriva Nightmare di Samuel Bayer, il più grosso successo commerciale del franchise; il risultato artistico però non accontenta tutti i fan, complice l’assenza di Robert Englund (il nuovo uomo nero è Jackie Earle Haley). E Wes Craven? Si offese per non essere stato chiamato in causa per dire la sua sul progetto.
Nel frattempo, Freddy Krueger diventò uno dei guerrieri di Mortal Kombat, forse il più famoso videogioco di arti marziali mai realizzato. Le sue fatality e le sue mosse segrete spadroneggiarono. Nel pieno boom di Youtube, il cinema sperimentale estraneo alle grosse case di produzione propone dei film su Freddy Krueger che ottengono diversi milioni di visualizzazioni, consentendo una buona visibilità ai loro emergenti registi.
Superiamo addirittura i 6 milioni di visualizzazione per un folle crossover del 2013 in cui vediamo, oltre a Freddy Krueger e a Jason Voohres, anche Michael Myers (Halloween), Leatherface (Non Aprite Quella Porta), Ghostface (Scream) e Ash Williams (La Casa). Tutti i volti (sfigurati) del genere slasher si contendono il Necronomicon, il Libro dei Morti, e gli utenti sembrano apprezzare.
Nello stesso anno, la grande varietà di prodotti ufficiali su Freddy Krueger concede la possibilità di realizzare un ambizioso mash up di quasi venti minuti, che supera abbondantemente il milione di visualizzazioni. Questo fantasioso e creativo montaggio diventa Freddy’s Origins – The Beginning.
L’ Italia si scatena nel 2015, proponendo lo scontro di Freddy contro l’indagatore dell’incubo Dylan Dog. Il fumetto di Tiziano Sclavi prende le sembianze di Denis Frison, e della sua squadra di Spinea che si lancia in un vortice di citazioni e di metacinema che rendono il mediometraggio Freddy vs Dylan molto interessante.
Il menù è ricchissimo, perciò chi ama le battutine al vetriolo di Freddy Krueger non ha che l’imbarazzo della scelta… Azione!
Viames Arcuri di Notte Horror
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