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Desconocido, quando bisogna rendere conto delle proprie decisioni

Arriverà domani al cinema Desconocido – Resa dei Conti, il thriller diretto da Dani de la Torre vincitore dei Premi Goya come Miglior Montaggio e Miglior Sonoro. Una critica feroce della spregiudicatezza del sistema bancario ai danni dei cittadini e la rappresentazione delle devastanti conseguenze umane che ciò ha prodotto. Un tema di contemporanea e drammatica rilevanza anche nel nostro Paese.


Carlos (Luis Tosar) è un ambizioso e rispettato funzionario di banca, molto assorbito dal proprio lavoro. Una mattina, a causa di un imprevisto lavorativo, decide di accompagnare i figli a scuola, impegno solitamente svolto dalla moglie. Ma, appena salito in macchina, quella che doveva essere per lui una comune giornata di routine, si trasforma in un incubo dalle conseguenze inimmaginabili. Sul sedile di fianco a Carlos squilla un telefonino misterioso da cui, la voce di una persona apparentemente sconosciuta (Javier Gutierrez), gli intima di versare immediatamente, tramite i suoi canali bancari, una cifra ingente di denaro su un conto prestabilito.

Se non lo farà, salterà in aria insieme ai suoi figli perchè, sotto i loro sedili, è stata posizionata una bomba controllata a distanza, che lo sconosciuto ricattatore potrà attivare e far esplodere in qualsiasi momento. Per Carlos questo segna l’inizio di una vorticosa corsa contro il tempo e contro un nemico invisibile che, in realtà, sembra conoscere tutto di lui e non intende dargli tregua: per salvare la propria vita, Carlos deve essere disposto a perdere, in poche ore, tutto quello che possiede.

Luis Tosar

Luis Tosar

Intrappolato tra due fuochi, da una parte il ricattatore che gli ordina al telefono cosa fare, e dall’altra la polizia che lo insegue e lo crede intenzionato a far esplodere la macchina con all’interno i propri figli, Carlos dovrà cercare di mantenere il controllo della situazione, ritrovandosi anche a fare i conti con la crisi della sua famiglia e con la propria spregiudicata condotta personale. Un confronto drammatico e inaspettato che lo porterà finalmente a mettere a fuoco quelli che sono i valori veri della vita.

Il film di Dani de la Torre si snoda attraverso quelle decisioni che ognuno prende giorno per giorno pensando al proprio vantaggio personale senza valutare o preoccuparsi del fatto che possano essere dannose per gli altri: “ma nella vita alcuni guadagnano e altri perdono; alcuni ingannano e altri si fidano del prossimo – spiega Dani de la Torrealla fine, si tratta di cavarsela per conto proprio, in un mondo in cui accadono tante cose che presto vengono dimenticate”. Il film racconta anche la storia di una vendetta, dove il carnefice è la vittima, e la vittima il carnefice. Il film è un thriller inquietante, frenetico, dove non c’è respiro, non ci sono concessioni, non c’è tempo: “è come un giro sulle montagne russe, dove si incontrano sensazioni, decisioni precipitose ed emozioni in cui ogni secondo che passa è di vitale importanza”.

Come conclude il regista, Desconocido è stato un tentativo, quello di creare un road movieattraverso la stessa città che ha portato un uomo a raggiungere tutti i suoi obiettivi professionali e personali, ma che ora gli si rivolge contro, minacciando di distruggere la sua vita e quella dei suoi figli“.

“Una storia che coinvolgerà lo spettatore facendolo sentire in quell’automobile dove l’unica cosa che conta è sopravvivere”.

Dani de la Torre

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