Dal 17 al 19 dicembre la prima edizione del progetto Dŏcŭmenta Ciampino – realizzato da Koda Media-A creative treatment of actuality e Fujakkà, sostegno al cinema indipendente – si avvia alla conclusione presentando al pubblico del Cinema Il Piccolissimo di Ciampino (Via Palermo, 18) una rassegna di cinema documentario. Sarà una tre giorni di proiezioni – tra le quali i cortometraggi realizzati dagli studenti e dalle studentesse del Liceo “Vito Volterra” di Ciampino e dalle cinque registe che hanno partecipato alla residenza artistica “Città: femminile plurale”. – e di incontri: ospiti della rassegna saranno infatti Gianfranco Pannone, Wilma Labate e Francesco Munzi.
Il programma
Venerdì 17 dicembre
La rassegna si apre alle 19:30 con “È reale? Empatia e documentario” la masterclass tenuta dal regista Gianfranco Pannone (incontro a cura di Dafne L. Franceschetti). Con il suo ultimo libro È reale? Guida empatica del cinedocumentarista, Pannone ci conduce in un originale e divertito percorso nell’appassionante lavoro del “cinedocumentarista”, convinto che lo sguardo documentario sia legato non solo ai contenuti, ma soprattutto al linguaggio delle immagini e al sapiente utilizzo creativo che se ne può fare.
La Giornata si chiude alle 20:30 con la proiezione del documentario Latina/Littoria, di Gianfranco Pannone. Un sindaco dichiaratamente fascista, uno scrittore di sinistra inquieto e “provocatore”, un giovane e un po’ ingenuo consigliere comunale dell’opposizione. E sullo sfondo una città, Latina, creata sotto il fascismo col nome di Littoria, dove si discute il nuovo piano regolatore. Passato e presente si intrecciano in un vero e proprio corto circuito politico nell’imminenza delle elezioni che nel 2001 porteranno Silvio Berlusconi al governo.
Sabato 18 dicembre
Alle 19 verrà mostrato lo sguardo delle registe Giorgia Amodio, Erica De Lisio, Clara Delva, Irene Dorigotti, Rosa Maietta ci porterà alla scoperta di Ciampino, con la proiezione del cortometraggio realizzato durante la residenza artistica Città: Femminile Plurale (presentazione a cura di Elisabetta Angelillo, con la collaborazione di Officine Civiche, Ciampino Bene Comune e Minerva | Laboratory on Diversity and Gender Inequality.
Alle 20:30 seguirà l’incontro con l’ospite, Wilma Labate, che presenterà il suo documentario Arrivederci Saigon (inizio proiezione alle 21). Presentato in anteprima alla 75. Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, nella sezione Sconfini, il film ci riporta nel 1968, quando cinque ragazze italiane, quattro delle quali minorenni, salirono su un aereo che le avrebbe portate in Estremo Oriente, convinte di imbarcarsi nella tournèe del secolo fra Hong Kong, le Filippine e il Giappone. Così Le Stars, uno dei rari gruppi femminili italiani dell’epoca, si ritrovarono catapultate nel Vietnam del Sud, “arruolate” per esibirsi di fronte alle truppe americane.
Domenica 19 dicembre
Alle 16:30 i giovani registi e le giovani registe del Liceo “Vito Volterra” di Ciampino, che presenteranno i cortometraggi realizzati durante il laboratorio di cinema documentario, guidati da Stefano Virgilio Cipressi:
– The Bowling Conversations (foto copertina) – Il bowling di Ciampino è uno dei pochi luoghi di ritrovo della città. Palazzetto di suoni e luci al neon dentro, piazza di attese e conversazioni fuori. Sopra, all’incrocio di strade che divorano il silenzio, si discute del presente e del futuro appoggiati alle auto; sotto, ogni lunedì, la squadra del Bowling Club Quirinale si dà appuntamento per una partita che va ben oltre lo sport.
– Una Donna Prima di Me – Un viaggio nella memoria privata diventa occasione per scavare nel passato della città. La ribellione di una donna, una storia di molti anni prima, fa eco nelle strade del presente: incontra altre testimonianze, vecchi conflitti di genere, si scontra con nuove aspettative e stereotipi mai sopiti.
Alle 18:30 seguirà l’incontro con il regista Francesco Munzi e, alle 20:30 la proiezione del documentario Futura, che lo stesso Munzi ha diretto con Pietro Marcello e Alice Rohrwacher. All’inizio del 2020 i tre registi hanno intrapreso un grande giro per l’Italia, domandando ai ragazzi e alle ragazze di tutta la Penisola quale fosse la loro idea di futuro. Hanno attraversato lo stivale fermandosi sia nelle grandi città – Milano, Genova, Roma, Napoli, Palermo – sia nelle campagne e nei piccoli centri. Le testimonianze raccolte raccontano un Paese che non presta abbastanza ascolto e attenzione ai ragazzi, e dedica loro ben poche risorse economiche e organizzative.