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Documentando, è online l’archivio del documentario italiano

Da mercoledì 15 dicembre 2021 è online Documentando. Archivio del Documentario Italiano la nuova piattaforma digitale di conservazione e visione dei documentari italiani, ideata dall’Associazione D.E-R Documentaristi dell’Emilia Romagna in collaborazione con Regione Emilia Romagna e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, liberamente accessibile e visibile a tutti, anche dall’estero, senza restrizioni territoriali.

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Archivio online in continua espansione, Documentando si prefigge di diventare un punto di riferimento nel mondo dell’archiviazione e divulgazione dei film documentari. Una piattaforma on demand dalle enormi potenzialità culturali, in grado di aggregare e dare visibilità in streaming ad opere ormai fuori dal circuito commerciale, evitandone la dispersione e garantendone la sopravvivenza a tutto vantaggio degli autori e delle generazioni future. Se da un lato la piattaforma offre uno spazio virtualmente illimitato in cui conservare le proprie opere, eleggendo ad uno dei suoi obiettivi principali la salvaguardia della memoria del documentario regionale e nazionale e quindi della memoria per immagini tout court; dall’altro lato, rispettando tutta la normativa sui diritti d’autore, si configura come una fonte importante per studiosi, studenti, professionisti del settore, in cui recuperare documentazione e immagini di repertorio.

Documentando parte con 160 opere archiviate e disponibili on demand. Un prezioso e vasto patrimonio filmico composto da documentari e serie documentarie, realizzate da autori Italiani a partire dai primi anni 2000 e organizzate in dodici aree tematiche. Ciascuno opera è accompagnata dal trailer e da una scheda che reca informazioni sull’autore, il cast, la sinossi, la produzione e la distribuzione. Tra i primi titoli disponibili on demand, c’è solo l’imbarazzo della scelta: nella sezione “Biografia”, ad esempio, si va dal poetico ritratto del regista ultra indipendente Franco Piavoli nel film di Nico Guidetti e Luigi Sardiello a quello del grande sindacalista, politico ed intellettuale Vittorio Foa raccontato da Pietro Medioli. Nell’area tematica “Società”, ritroviamo le prime opere di autori che si sono poi affermati nella cinematografia indipendente italiana, come 20mg. di Margherita FerriDomà case a San Pietroburgo della coppia di filmmaker Mellara e Rossi. Ci sono poi film di Alessandro Scillitani realizzati in collaborazione con lo scrittore e giornalista Paolo RumizLe dimore del vento sui luoghi abbandonati e Il risveglio del fiume segreto, dedicato al Po e presentato alla 69a Mostra del Cinema di Venezia; o lavori più sperimentali come i documentari sonori di Tiziano Popoli, celebre compositore e musicista d’avanguardia, di cui è appena uscita una collezione antologica per l’etichetta americana Freedom To Spend, o le opere di Saul Saguatti, l’artista bolognese noto nell’ambito dell’animazione e della videoarte con il nome di Basmati. Non mancano poi i documentari per gli appassionati della “Storia”, dai canti e le lotte delle mondine, ritrovate dopo 60 anni da Danilo Caracciolo e Roberto Montanari, alla Trilogia della memoria di Primo Giroldini, composta da tre lavori, uno sulla deportazione a Mauthausen, un altro sulla lotta di liberazione in provincia di Parma e l’ultimo sulla resistenza al femminile.

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Nel complesso, un archivio di valore storico-culturale inestimabile che nei prossimi mesi sarà ampliato con l’implementazione di ulteriori servizi, come quello di digitalizzazione di materiali in formati obsoleti (U-Matic, BetaCam, VHS) e di trasformazione in file adatti allo streaming per film su supporto DVD o Blue Ray, in modo da includere anche opere meno recenti, assicurando una proposta sempre più variegata e estesa. 

Per tutti gli autori e le case di produzione interessate a partecipare al progetto Documentando, scrivere a: info@documentando.org

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