Oggi al 70° Locarno Festival, nella sezione Cineasti del Presente, verrà presentato Easy – Un Viaggio Facile Facile, la pellicola d’esordio di Andrea Magnani che ha come protagonisti Nicola Nocella, Barbara Bouchet e Libero De Rienzo. Il film arriverà al cinema il prossimo 31 agosto.
Isidoro (Nicola Nocella), detto Easy, ha 35 anni, molti chili di troppo e una bella depressione: vive con la madre e passa il tempo davanti alla Playstation. Giornate lente, immobili, spese ingozzandosi di psicofarmaci e meditando (più o meno convintamente) il suicidio. Poi, però, qualcosa cambia: il fratello gli chiede di riportare a casa lo sfortunato operaio Taras, morto per un incidente sul lavoro, trasportando la sua bara fino in Ucraina. Niente di complicato, sulla carta, ma Isidoro è Isidoro e un lungo viaggio attraverso i Carpazi può rivelarsi davvero insidioso. Soprattutto alla guida di un carro funebre!
Girato ammiccando affettuosamente al cinemascope dei grandi western, e percorso da un umorismo rarefatto che piacerebbe a Kaurismaki, Easy è l’opera prima di Andrea Magnani: un bizzarro, divertente, poetico road movie che trasforma i chilometri in cammino esistenziale.
Easy racconta un viaggio insolito e, all’apparenza, quasi inutile: il protagonista deve trasportare la salma di Taras, una persona che non conosce attraverso luoghi che non conosce. Luoghi spigolosi come l’Ucraina e i Carpazi, decisamente lontani dalla nostra consuetudine e dai nostri agi turistici. Lui, Isidoro, è un uomo ordinario costretto a fare un salto nel buio, geografico e metaforico, per riappropriarsi della sua vita. O meglio: per ottenerne una completamente nuova. Ci riuscirà? L’Ucraina si rivelerà un possibile punto di partenza o solo un complicato punto d’arrivo?
Certi viaggi portano dentro di sé quel sapore speciale che possiamo anche definire “avventura”: Easy parla proprio di questo. “Parla di strade sbagliate e di deviazioni, di incontri surreali e di contrattempi non meno surreali – racconta Andrea Magnani – ma parla anche della forza con cui si devono affrontare le incertezze e le paure, cercando una rinascita e, perché no, una redenzione”.
Ecco perché i paesaggi dell’Ucraina si sono rivelati ideali per ambientarci il film, come spiega Andrea Magnani: “perché, prima di essere una commedia con bara, Easy è una storia di confini. Quello filosofico tra vita e morte, quello culturale tra mondo latino e mondo slavo, quelli artificiali, costruiti dagli uomini, tra Europa Occidentale e Orientale, che sono poi i confini che Isidoro deve attraversare”.
“Diventa sorprendente quanto sia facile comprendersi anche senza una lingua comune”.
Andrea Magnani