Al Teatro Greco di Siracusa tra maggio (ancora il 28), giugno (il 3, 5, 7, 9, 11, 18, 22, 24, 26 e 29) e luglio (1 e 3) andrà in scena Edipo Re, la celebre opera di Sofocle qui nella versione diretta da Robert Carsen con la drammaturgia di Ian Burton. Grande protagonista sarà Graziano Piazza.
Lo spettacolo
Edipo, lo straniero che dieci anni prima aveva sconfitto la Sfinge, regna in Tebe, sposo di Giocasta e padre di 4 figli. Guidati da un sacerdote, i sudditi gli chiedono aiuto contro la peste che devasta la città. Dapprima Edipo cerca la causa indicata dall’oracolo, l’assassino del precedente re, Laio, poi la sua diventa la ricerca della propria identità, che un messaggero gli svela diversa da quella che credeva. Una indagine incrociata porta infine alla verità. Edipo è figlio di Laio, inconsapevolmente ha ucciso il padre, sposato la madre e generato 4 figli-fratelli.
Graziano Piazza racconta…
“Una storia che nasce anni fa proprio con Giusto Monaco che mi volle e fece di tutto per avermi come corifeo nell’Aiace di Antonio Calenda, perché vide la mia passione e ostinazione (facevo il militare a Bergamo!), e riusciì a ottenere una licenza straordinaria di due mesi. Era il 1988 e da allora le “Pietre” per me sono “ritornare a casa”. Per me ,di origine siciliana, è come attivare la macchina, come entrare in modalità “VITA VERA”. Ancora ieri di ritorno a Siracusa da Roma con la moto, la prima tappa, ancora prima di passare dalla casa che ho affittato, è stata quella di salutare, di vedere e salutare, ringraziare il Teatro, la luce del Teatro, gli alberi e l’aria che avvolge il Teatro. La Luce che si genera in questo luogo produce ancora la Bellezza che ci salverà. Dobbiamo crederci anche ad occhi chiusi, come sarà il cieco Tiresia, con determinazione e un pizzico di follia. Ormai poco altro rimane. Dobbiamo crederci!!”.