Daphne Scoccia, Silvia D’Amico e Edoardo Pesce sono i protagonisti de Il Colpo Del Cane, il film diretto da Fulvio Risuleo che da giovedì 19 settembre sarà programmato nelle nostre sale. Nel cast troviamo anche Sabrina Marchetta, Vittorio Viviani, Silvana Bosi, Federico Tocci e Anna Bonaiuto.
Il film
Al loro primo giorno da dogsitter, Rana (Silvia D’Amico) e Marti (Daphne Scoccia) subiscono il furto del bulldog francese che gli era stato affidato da una ricca signora (Anna Bonaiuto). Decidono di mettersi all’inseguimento del ladro, un sedicente veterinario che sostiene di chiamarsi Dr Mopsi (Edoardo Pesce). Sarà necessario riavvolgere il nastro per scoprire il mistero che si nasconde dietro questo improbabile colpo.
Fabio Risuleo racconta…
“Il film si struttura con due parti asimmetriche. La prima è un lungo preludio. La seconda invece è una digressione sull’antagonista della prima parte. Ho volutamente cercato una struttura sbilenca che potesse viaggiare sui binari dell’emotività dei personaggi, senza basarmi su “algoritmi narrativi” precostruiti. È un film sui punti di vista e di come la realtà cambi a seconda dell’angolo da cui la guardiamo. Anche il genere non è uno solo: la commedia, il dramma, il mistero e l’azione si incrociano nella stessa storia“.
Orazio
“Il personaggio di Edoardo Pesce viene raccontato attraverso due lati. Il metallaro Orazio apparentemente cupo e minaccioso, è in realtà un romantico insicuro. Sono sempre stato affascinato dalla figura dei “metallari romantici” ogni volta che li ho conosciuti. In questo film mi sono disinteressato alla classica suddivisione del mondo narrativo in buoni e cattivi perché come motore per ognuno di essi ci sono i soldi; e l’assenza di soldi genera un movimento per cercare di ottenerli. È un film movimentato perché ognuno di loro vorrebbe cambiare la propria posizione sociale”.
Rana e Marti
“Rana e Marti sono una coppia omosessuale di ragazze molto affiatate. L’omosessualità nel film non è un tema ma un contenuto. Per me l’unico modo per “curare” dalla discriminazione sessuale è NON fare un film sul fatto che loro siano omosessuali, ma è così e basta, non conta per la trama“.
Gli animali sono unici
“Il cane, le pecore e il pappagallo – gli animali del film – sono, per me, i personaggi chiave della storia. Selvatici, ammaestrati e umanizzati. Animali che convivono con gli uomini, ma fanno parte di un altro mondo, spesso li trattiamo come qualcosa di nostro e ci dimentichiamo che loro hanno una loro storia, una loro identità“.