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Emma Roberts in Nerve: spettatore o giocatore?

Dal 15 giugno sarà al cinema Nerve – Spettatore o Giocatore?, un film diretto da Henry Joost & Ariel Schulman e scritto da Jessica Sharzer. Tratto dall’omonimo romanzo di Jeanne Ryan edito in Italia da Newton Compton, il film è interpretato da Emma Roberts, Dave Franco, Miles Heizer, Emily Meade e Juliette Lewis.


Venus “Vee” Delmonico (Emma Roberts) è una timida e morigerata studentessa dell’ultimo anno delle superiori che, per una volta tanto, decide di uscire dalla sua noiosa routine e s’iscrive a Nerve, un’emozionante competizione da vivere in tempo reale on line. In questo gioco, i giovani appassionati di forti emozioni gareggiano in una serie di sfide che rapidamente degenerano, passando dalle prove più imbarazzanti alle gare più pericolose e letali, mentre un’anonima comunità di “spettatori” li istiga all’azione.

Quando Vee inizia a gareggiare in coppia con un misterioso sconosciuto di nome Ian (Dave Franco) la loro immediata alchimia li rende istantaneamente le stelle del gioco, – e gli idoli dei loro fan. Col trascorrere della notte, Vee s’isola sempre di più dai suoi amici storici e arriva a mettere a repentaglio la sua vita, attratta dall’idea di diventare ricca e famosa. Nel frattempo, Vee scopre alcune cose che riguardano il passato di Ian, e inizia a capire che il futuro della sua famiglia è in pericolo. Col crescere della tensione la posta in gioco aumenta: e l’esito possibile non sarà più solo vincere o perdere, ma vivere o morire.

Emma Roberts

Emma Roberts

Sei uno Spettatore o un Giocatore? Fai tu la scelta, nel gioco di Nerve, dove chiunque sia alla ricerca di adrenalina e fama può decidere di accettare sfide sempre più rischiose, lanciate da anonimi spettatori, allo scopo di vincere dei premi molto cospicui. Man mano che innocui scherzi degenerano in sfide sempre più pericolose, i fan del gioco assistono alle prove che vengono riprese live attraverso gli smartphone. Tratto dal romanzo per young adults di grande successo, della scrittrice Jeanne Ryan, Nerve è un thriller ma anche un’analisi pungente del seducente potere dei social media.

Il duo di registi, formato da Henry Joost & Ariel Schulman, hanno dato vita a un’avventura urbana ricca di azione, che propone anche un’analisi affilata dei comportamenti degli giovani sui social media: “Catfish, il nostro primo film, ha innescato una discussione a livello nazionale sul tema di internet e dell’identità – racconta Joostquesta è un’opportunità analoga per parlare del modo in cui tutti noi, e in particolare gli adolescenti, comunichiamo in questo secolo. Possiamo fare ogni genere di cosa su internet, anche ciò che nella vita reale non faremmo mai”.

Dave Franco

Dave Franco

In Nerve, la studentessa dell’ultimo anno di un liceo di Staten Island, Vee Delmonico (Emma Roberts), viene incoraggiata dalla sua migliore amica a prendere parte al gioco; questa scelta metterà in moto tutta una serie di eventi che cambieranno irreversibilmente il corso della sua vita. “Abbiamo preso una ragazza timida, l’abbiamo messa seduta davanti ad un computer e, improvvisamente, le abbiamo fatto venire voglia di essere qualcuno che fino a ieri non avrebbe mai avuto il coraggio di essere – spiega Schulman qualcuno nel cyberspazio la sfida a diventare qualcosa che lei non vorrebbe diventare”.

E così, Vee decide di “entrare nella tana del Bianconiglio, per vedere cosa si nasconde nelle sue profondità. Il pubblico online rappresenta una sorta di seduzione. Oggi pubblichiamo delle foto che in passato non avremmo mai mostrato a nessuno; è come se non riuscissimo a farne a meno”. Il gioco funziona tramite un’applicazione per smartphone, che permette ai potenziali giocatori di iscriversi e di iniziare a sfidarsi immediatamente.

Juliette Lewis

Juliette Lewis

Riuscire a uscire da questo meccanismo non è facile, però: “gli spettatori hanno accesso alle informazioni personali dei giocatori tramite Facebook, Instagram, Snapchat o qualsiasi altro social utilizzato – sottolinea Joost quegli stessi spettatori, poi, creano delle sfide ad hoc, in base alle paure e alle aspirazioni di ciascun giocatore. Tutto il meccanismo inizia in maniera semplice e divertente. Il gioco ha lo scopo di trovare i limiti di ciascun giocatore”.

Questo lato così inquietante e perverso di internet rappresentava un tema ricco da esplorare, secondo l’attrice Emma Roberts, che interpreta il personaggio di Vee: “le persone mettono tutta la loro vita su internet, oggi – osserva l’attrice – e questo film riesce nell’intento di catturare proprio questo particolare fenomeno”. La Roberts dichiara di rifletterci sempre attentamente prima di usare Instagram, Twitter o anche le email: “niente è mai davvero totalmente privato. Credo sia questo che il film analizza. Qualsiasi cosa si pubblichi sui social, potenzialmente, potrebbe essere vista da chiunque, che tu lo voglia o no”.

Una dipendenza pericolosa

Una dipendenza pericolosa

Ogni partita su Nerve dura solo 24 ore; poi viene dichiarato un vincitore e subito dopo si passa alla sfida successiva: “il film pone sempre la stessa domanda agli spettatori, che poi è la stessa che Vee rivolge a se stessa – spiega Schulman – Sei uno spettatore o un giocatore? E non solo nel gioco di Nerve, ma nella vita stessa. Vee è sempre rimasta in disparte nella vita di tutti i giorni, e Nerve arriva all’improvviso per spingerla ad agire, a partecipare a un gioco che potrebbe essere molto pericoloso. Chi sceglie di giocare rischia di farsi male, oppure potrebbe vincere, diventare una celebrità e fare un sacco di soldi. Puoi optare per la strada più sicura, oppure puoi accettare il rischio. Dipende solo da te”.

I registi si sono chiesti se internet possa rappresentare un pericolo: “secondo noi no; internet in realtà è uno strumento neutrale. Tutto dipende da come si usa. Può essere un mezzo che offre grande ispirazione, che ti fa conoscere tantissime persone che altrimenti non incontreresti. Può addirittura spingerti a essere una persona migliore. Oppure, può tirare fuori il tuo lato più oscuro. Alla fine, tutto dipende da come si utilizza”.

Venus

Venus

Nerve è un racconto con una morale sul potenziale di internet, un mezzo molto pericoloso, soprattutto per i giovani. Secondo i filmmaker, se esistesse veramente un gioco del genere diventerebbe subito popolarissimo, malgrado la sua pericolosità – o forse proprio grazie ad essa: “se improvvisamente fosse disponibile in tutti gli App Store o su qualche link, tantissime persone si iscriverebbero subito – conclude Schulmand’improvviso, centinaia di ragazzi inizierebbero a trasmettere le loro folli sfide dal vivo, attraverso i loro smartphone. Spero vivamente che questo film inneschi un dibattito tra genitori e figli”.

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