Diretta da Craig Gillespie, dal 27 maggio una perfida Emma Stone – solo al cinema – diventa Crudelia, il nuovo film Disney live action che racconta gli esordi ribelli di una delle antagoniste più celebri, e alla moda, del mondo del cinema: la leggendaria Cruella de Vil/Crudelia De Mon. La sua nemesi nel film è invece interpretata da un’altra grandissima attrice, Emma Thompson. A completare il cast sono: Joel Fry, Paul Walter Hauser, Emily Beecham, Kirby Howell-Baptiste e Mark Strong.
Il film
Ambientato a Londra durante la vibrante era punk degli anni Settanta, il film Disney Crudelia rivela l’affascinante storia di come una giovane ragazza di talento e anticonformista sia diventata la malvagia ed elegante Cruella de Vil. Estella (Tipper Seifert-Cleveland), piena di energia, grinta e creatività, vede il mondo da una prospettiva diversa rispetto alle persone che la circondano. Ha perso sua madre da piccola ed è ancora segnata da questa esperienza: nasconde i suoi naturali capelli bianchi e neri tingendoli di rosso, ma si sente ancora un’emarginata fra i suoi convenzionali compagni di scuola. Estella segue i suoi amici Horace (Joe MacDonald) e Jasper (Ziggy Gardner) in una vita criminale per le strade della città: il gruppo organizza truffe grazie all’immaginazione di Estella, che utilizza la sua abilità nel cucito per creare una brillante serie di travestimenti.
Mentre Horace e Jasper sono soddisfatti della loro vita come truffatori, lei aspira a una vita migliore come stilista di moda. Quando Estella (Emma Stone) ha 25 anni, l’opportunità bussa finalmente alla sua porta: Jasper (Joel Fry) le fa ottenere un lavoro nel grande magazzino più alla moda di Londra, Liberty, anche se lui e Horace (Paul Walter Hauser) sentiranno la sua mancanza nelle loro attività criminali. Iniziando dal basso – pulendo i bagni – Estella si dà umilmente da fare finché, una notte, l’alcol indebolisce il suo autocontrollo permettendo al suo istinto creativo, solitamente represso, di avere la meglio. Licenziata la mattina successiva, Estella sta per uscire dal negozio proprio quando la stilista più importante al mondo, la Baronessa (Emma Thompson), sta entrando.
Indifferente di fronte a tutto ciò che vede, la Baronessa rimane colpita soltanto dalle creazioni allestite in vetrina da Estella da ubriaca: riconoscendo il suo talento in erba e il suo potenziale per il successo, decide di offrirle un lavoro. Accettando il suo invito, Estella è convinta di aver finalmente trovato la mentore perfetta, che potrà aiutarla a ottenere tutto ciò che ha sempre sognato. Godendosi le lodi della Baronessa, che ha riconosciuto il suo talento, Estella pende con gioia dalle labbra del suo nuovo capo, tentando di assorbire le sue competenze nel mondo della moda e il suo stile manageriale: è disposta a tenere sotto controllo la sua natura ribelle e indipendente. Ma quando Estella vede la Baronessa indossare una collana che apparteneva a sua madre e che le era stata promessa, la sua prospettiva e i suoi obiettivi cambiano immediatamente. Insieme a Jasper e Horace, elabora un piano per recuperare la collana, mettendo in ombra la Baronessa e distraendola durante il suo imminente Ballo in Bianco e Nero.
Cercando l’abito perfetto da indossare, esplora i negozi di abbigliamento vintage di Portobello Road, dove incontra lo spirito affine Artie (John McCrea), un giovane negoziante che ha l’abito ideale. Quando fa il suo spettacolare ingresso al Ballo in Bianco e Nero, la ragazza non è Estella ma Cruella, con un abito rosso sangue e una ciocca di capelli bianchi e neri. La Baronessa vuole conoscere a tutti i costi l’identità di questa ospite misteriosa. Proprio mentre Horace e Jasper stanno per scappare dopo aver recuperato la collana dalla camera blindata della Baronessa, il suono penetrante e stridente di un fischietto per cani, utilizzato per chiamare i dalmata della Baronessa, distrugge il mondo di Estella. È quasi lo stesso identico suono che la perseguita fin dall’ultima notte che ha visto sua madre. Improvvisamente, Estella – anzi, Cruella – sa cosa fare. L’obiettivo non è più soltanto recuperare il cimelio di famiglia di sua madre: ora, deve vendicare il suo omicidio.
Le origini di Cruella
Apparso per la prima volta negli anni Cinquanta sulle pagine del libro di Dodie Smith e trasposto sullo schermo nel film d’animazione Disney del 1961 (con la voce di Betty Lou Gerson), nel remake live action Disney del 1996 (con il volto di Glenn Close) e nel relativo sequel uscito nel 2000, il personaggio di Cruella de Vil (Crudelia De Mon) continua ad affascinare ed elettrizzare gli spettatori con la sua esuberanza, i suoi gusti eccentrici e la sua mente brillante. Ma nessuna delle precedenti versioni raccontava il passato del personaggio: sapevamo soltanto che era stata una compagna di scuola della padrona dei dalmata, Anita Darling.
Andrew Gunn, tra i produttori di questo nuovo Crudelia, spiega: “Cruella De Vil è probabilmente l’antagonista Disney più iconica di tutti i tempi perché è così deliziosamente malvagia. È stravagante, alla moda, logorroica, manipolatrice, subdola e ovviamente anche un po’ matta, tutte qualità tipiche di un personaggio che ami odiare. È un po’ come l’Hannibal Lecter del mondo Disney. Volevamo esplorare i motivi che l’hanno spinta a diventare Cruella De Vil. Abbiamo affrontato questa storia come se stessimo raccontando le origini di un supercattivo dei fumetti: mostriamo chi era da bambina, il luogo da cui proviene, eccetera. Tutto ciò che gli spettatori sapevano di Cruella era che voleva realizzare un cappotto con le pellicce dei dalmata. Così, fin dall’inizio, abbiamo deciso che per dare agli spettatori qualcosa di nuovo avremmo dovuto ribaltare le loro aspettative”.
Da Estella a Cruella
Alla fine, grazie ai contributi di numerose menti creative, è stata costruita una trama che raccontava la trasformazione di una bambina creativa di nome Estella nella vendicativa Cruella. La maggior parte della storia si svolgeva a Londra negli anni Settanta, un momento di rottura nei mondi della musica e della moda grazie alla nascita del movimento punk. Seguiamo la sua metamorfosi da orfana combattiva e dickensiana ad antieroina ribelle, piena di risorse, audace e ingegnosa. Nel corso del suo cammino, scopre chi è davvero e impara a essere fedele alla propria natura.
La sfida di Emma Stone
Emma Stone ha apprezzato particolarmente la sfida di interpretare due lati dello stesso personaggio: “è stato fantastico – racconta l’attrice premio Oscar – quante caratteristiche di Cruella sono in Estella, e quante caratteristiche di Estella sono in Cruella? Credo sia interessante pensarci: Cruella è una parte di lei? Oppure rappresenta la sua vera essenza? Forse sono stati gli eventi tragici che ha vissuto a plasmare la sua vita, a creare Cruella. In parte, penso che questa storia voglia dirci che ogni essere umano ha tutte le qualità esistenti dentro di sè: possiamo accedere a tutte queste parti diverse, ma i vari eventi che ci accadono possono portare alla luce determinate cose. Sono stati gli eventi che le sono accaduti a trasformarla in Cruella, ma allo stesso tempo aveva tutte quelle caratteristiche dentro di sé, e ha deciso di accettarle invece che combatterle”.
Un viaggio negli anni Settanta
A film finito Emma Stone ha affermato: “è divertente vedere le origini di Cruella e ci siamo divertiti a esplorare quello che trasforma una persona in un cattivo. A volte le persone sono influenzate dagli eventi accaduti nelle loro vite: possono scegliere di soccombere sotto il peso di qualcosa, oppure sollevarsi al di sopra di esso e (forse, non sempre) trasformarlo in qualcosa di positivo dal punto di vista “morale“. Il film racconta tutte queste cose, ma in un modo divertente, in stile Disney, esagerato e un po’ pazzo, che allo stesso tempo è pieno di grande musica punk degli anni Settanta”.