Una grande Emma Thompson è al centro de Il Verdetto – The Children Act, il film diretto da Richard Eyre tratto dall’omonimo romanzo (in italiano La Ballata di Adam Henry, lo trovi QUI) di Ian McEwan che qui ha curato la sceneggiatura. Al cinema dal 18 ottobre, il film vede protagonisti anche Stanley Tucci e Fionn Whitehead.
Il film
Mentre il suo matrimonio con Jack (Stanley Tucci) vacilla, l’eminente giudice dell’Alta Corte britannica Fiona Maye (Emma Thompson) è chiamata a prendere una decisione cruciale nell’esercizio del suo ruolo: deve obbligare Adam (Fionn Whitehead), un giovane adolescente, a sottoporsi a una trasfusione di sangue che potrebbe salvargli la vita? In deroga all’ortodossia professionale, Fiona sceglie di andare a far visita ad Adam in ospedale e quell’incontro avrà un profondo impatto su entrambi, suscitando nuove e potenti emozioni nel ragazzo e sentimenti rimasti a lungo sepolti nella donna.
Com’è nata la storia
L’autore de Il Verdetto, Ian McEwan ricorda:
“Alcuni anni fa, mi sono ritrovato a cena con un gruppo di giudici. Ad un certo punto, il padrone di casa, Sir Alan Ward, un magistrato in servizio presso la Corte d’Appello, volendo redimere un lieve disaccordo, si è alzato e ha preso dalla libreria un volume rilegato delle sentenze che aveva emesso. Un’ora dopo, quel volume giaceva aperto sulle mie ginocchia. Non si trattava di casi giudiziari di diritto penale, in cui si impone di giudicare al di là di ogni ragionevole dubbio se un individuo è colpevole o se è la sfortunata vittima delle circostanze. Nulla di così categorico. Erano cause inerenti al diritto di famiglia, in cui risiedono gran parte degli interessi prevalenti della normale vita di un essere umano: l’amore e il matrimonio e la fine di entrambi, patrimoni spartiti in una querula atmosfera, crudeltà e negligenza genitoriale, i destini dei figli aspramente contesi. Lì, sulle mie ginocchia, una galleria di personaggi concepiti in modo realistico si agitava in avvincenti situazioni plausibili, sollevando complesse questioni etiche e morali”.
Il romanzo
Il romanzo di McEwan La Ballata di Adam Henry, è stato pubblicato in Gran Bretagna nel settembre 2014. Il titolo originale dell’opera, The Children Act richiama il Codice dei minori del 1989, che nel Regno Unito rivoluzionò la legislazione in materia di diritto dei minori, ponendo il benessere del bambino al di sopra di qualunque altra istanza nei casi giudiziari dibattuti nella sezione famiglia. Il protagonista del romanzo è una donna: Fiona Maye, una giudice della Sezione Famiglia dell’Alta Corte britannica. Avendo da poco presieduto un caso complesso sul piano etico ed impegnativo sul piano emotivo che riguardava due gemelli siamesi, Fiona è chiamata a pronunciarsi con la massima urgenza sull’opportunità o meno di consentire a un ospedale di praticare una trasfusione ad Adam Henry, un ragazzo Testimone di Geova affetto da leucemia, contro la sua volontà. Fiona si trova nel contempo a vivere una fase cruciale della sua vita privata: a cinquant’anni passati, sta riuscendo a farsi una ragione del fatto di non avere figli proprio quando il suo matrimonio con il professore universitario Jack sembra andare in frantumi.
Fiona Maye
“È una donna estremamente riservata – è la descrizione che Ian McEwan fa di Fiona Maye – presumo vada ad aggiungersi al lungo elenco dei miei personaggi che cercano di condurre un’esistenza razionale, ma si rendono conto che non è facile e che la razionalità non sempre protegge dagli alti e bassi che la vita riserva. Fiona si sta avviando verso la fine di una carriera professionale nella quale ha riscosso enorme successo e avendo trascorso metà della sua vita a sovrintendere deliberazioni in cause di divorzio è devastata dalla prospettiva del possibile naufragio del suo longevo e stabile matrimonio con Jack. È una donna buona, ma non è avvezza a fare ampio sfoggio delle sue emozioni e si ritrova a non possedere il vocabolario adatto per parlare con suo marito della loro vita sessuale, quindi non è molto ben difesa contro la crisi che si verifica nella sua vita”.
“Nel corso dell’udienza, Fiona decide di far visita ad Adam in ospedale, una scelta di sicuro poco ortodossa – continua McEwan – vuole scoprire esattamente chi è questo giovane e quali sono i suoi veri desideri. La sentenza di Fiona a favore della trasfusione ematica, spalanca ad Adam le porte di un mondo completamente nuovo, stimolante, bello e terrorizzante, dal momento che fino a quel giorno la sua vita è rimasta circoscritta nel perimetro dei dettami della sua religione. Con il prolungamento della vita, gli viene offerta la libertà, il diritto di credere nelle scelte che compirà e di pensare con la sua testa: un universo di cose da scoprire, di meraviglie e di amore”.
Richard Eyre al timone
Partendo dalla sceneggiatura di McEwan, a dirigere il film è stato Richard Eyre che afferma: “l’intervento di Fiona e il suo conseguente verdetto a favore della trasfusione di sangue porta ad un rapporto di reciproca dipendenza tra la giudice, che in un certo senso si è trovata nella posizione di giocare a fare Dio, e il ragazzo a cui salva la vita. Nel mentre, il marito l’accusa di trascurare il loro matrimonio. Non si tratta di una fuga consapevole, è solo che il suo importantissimo lavoro che l’assorbe completamente le sta a cuore al punto che si sta isolando da qualunque emozione e dal suo rapporto con il coniuge. Nel corso del tempo, Fiona sviluppa sempre di più un affetto, o forse un’ossessione, per il giovane a cui ha salvato la vita, e per cui diventa una sorta di intelligenza luminosa, una fonte di calma e tranquillità – tutto quello che non esiste nel resto della sua breve esistenza”.
Emma Thompson è Fiona
Emma Thompson non ha impiegato molto ad accettare la parte di Fiona. L’attrice è rimasta irresistibilmente affascinata dalla situazione di Fiona che deve conciliare la sfera privata in un momento di crisi e la vita professionale durante una causa giudiziaria impegnativa: “il film si apre sull’enorme faglia che si manifesta nel matrimonio di Fiona, che è stato solido come una roccia per molti anni, e la vediamo passarci sopra e dirigersi dritta in tribunale buttandosi a capofitto nel lavoro. Rientra a casa dove si è creato un baratro e non può affrontarlo perché deve dedicarsi al lavoro. Ma di fatto lei e il marito non hanno rapporti da 11 mesi e lui decide di andarsene perché lei si rifiuta di parlarne”. Per la Thompson, “la verità evidente in questo tipo di professione è che lascia pochissimo spazio a tutto il resto, i giudici devono assimilare una quantità enorme di informazioni e poi estrapolare gli elementi di cui hanno bisogno per formulare un verdetto che in certi casi devono pronunciare molto in fretta perché qualcuno potrebbe morire se non lo fanno. Hanno un’energia mentale che permette loro di andare avanti oltre un livello di normalità”.
Stanley Tucci, il marito
Stanley Tucci descrive l’ambiente in cui vivono Fiona e Jack come “quasi rarefatto. Sono due persone molto colte, abitano alla Gray’s Inn nel centro di Londra, a loro non manca nulla. Ma con il passare degli anni Fiona è diventata più motivata nel suo lavoro, in una fase della carriera in cui altri invece rallentano, ed è questa passione che l’ha allontanata emotivamente dal loro rapporto. E finisce con l’avere una sorta di relazione d’amore platonica con un giovane che sta morendo. Jack è un professore di storia antica e, di fronte a un matrimonio che si sta sgretolando, dichiara in modo esplicito a Fiona che malgrado la ami ancora moltissimo, gli manca la sfera intima e desidera farsi una relazione”.
Adam
Il giovane Fionn Whitehead descrive Adam, il suo personaggio, come un ragazzo “molto protetto, innocente e puro per via dell’educazione che ha ricevuto come Testimone di Geova. Fiona gli apre gli occhi alla bellezza, all’arte e alla poesia e alla possibilità di esprimersi che ha a lungo represso. Tutto questo lo travolge ed è incapace di prendere la giusta distanza. Tanta positività e creatività lo colpiscono profondamente e hanno un impatto clamoroso sulla sua persona: Adam è completamente privo di difese, nel bene e nel male, non conosce vie di mezzo. La sua schiettezza ha un impatto profondo su Fiona. Per via del suo lavoro, è piuttosto desensibilizzata nei confronti delle persone e a quel punto ha un estremo bisogno di stringere un legame con qualcuno, dunque quando conosce Adam si rende conto di quello che le manca”.
“Quando una corte formula una delibera in merito all’educazione e allo sviluppo di un minore, il benessere del minore stesso deve essere considerato come prevalente e prioritario”.
The Children Act – Codice dei minori, 1989