Da stasera 29 ottobre al 9 novembre Eva contro Eva torna a rivivere al Teatro Carcano di Milano. Il testo di Mary Orr verrà diretto da Maurizio Panici e vedrà come protagonisti Pamela Villoresi, Romina Mondello e Luigi Diberti.
Al centro della trama, Margo Channing, famosa stella di Broadway, che prende sotto la sua protezione la giovane Eva Harrington, astuta arrampicatrice e attrice ambiziosa, che a poco a poco la scalzerà dal trono.Il mondo del teatro come rappresentazione del mondo. Una piccola e agguerrita comunità che è specchio della società, con le sue piccolezze, le sue ossessioni, il desiderio di arrivare a conquistare una posizione sociale riconosciuta e rispettata. Classi sociali diverse, che si riflettono, si evitano e si scontrano.
Quanto di più attuale, oggi, potrebbe essere oggetto di scrittura se non questo acido e caustico affresco di uomini e donne che si affannano disperatamente alla ricerca di un attimo di celebrità: così Eva contro Eva si offre come sintesi di un quadro così a noi vicino, dove l’apparire è massima aspirazione per sentirsi “vivi”, per poter esistere.
Alla fine di questa estenuante battaglia, Margo Channing capirà che la vita vale la pena di essere vissuta e cederà volentieri il passo alla nuova arrivata, già minacciata a sua volta dall’arrivo della prossima Eva. Così, in una realtà dove sempre più velocemente si consumano fragili miti, la decisione di Margo si fa scelta consapevole e controcorrente rispetto alla vacuità con cui le nuove arrivate si affacciano sorridenti sulla scena del mondo. In un momento storico dove tutti si specchiano negli occhi di chi guarda, sottrarsi alla scena, scomparire, si fa atto consapevole e profondo, rispettoso del sé.
Diretto da Joseph L. Mankiewicz con Bette Davis e Anne Baxter protagoniste femminili il film Eva contro Eva (All about Eve) ottenne alla sua uscita nel 1950 14 nomination agli Oscar vincendone ben sei, tra cui quello per la Migliore Regia. All’origine della sceneggiatura cinematografica il racconto di Mary Orr The Wisdom of Eve, che nel 1949 divenne un radiodramma.