Stasera alle 19.30 verrà proiettato al cinema (elenco sale su www.nexodigital.it), in diretta via satellite dal Soldier Field di Chicago, Fare Thee Well: Celebrating 50 Years of Grateful Dead, l’evento mondiale che vedrà la reunion dei quattro Grateful Dead Mickey Hart, Bill Kreutzmann, Phil Lesh e Bob Weir. Il concerto si terrà a 20 anni di distanza dal giorno dell’ultimo concerto che i Grateful Dead tennero proprio al Soldier Field di Chicago nel 1995 con il loro indimenticato leader Jerry Garcia.
Eroi incontrastati della controcultura hippie, i Grateful Dead sono una delle band simbolo della storia del rock americana, fra gli artisti fondamentali di quello che veniva chiamato acid rock o rock psichedelico (il loro paroliere, il poeta Robert Hunter, è stato tra i primi sperimentatori degli effetti allucinogeni dell’LSD e della mescalina). Sono stati inseriti dalla rivista Rolling Stone al 57esimo posto della lista dei 100 artisti più grandi di tutti i tempi.
Capitanati fino al 1995 (anno della sua scomparsa) da uno straordinario leader carismatico come l’autore, cantante e chitarrista Jerry Garcia, i Dead – come li chiamano affettuosamente i fan – hanno inciso una discografia sterminata fatta di 24 album di studio, svariate raccolte e innumerevoli album live. La dimensione live è proprio quella più congeniale al gruppo che per molti anni, pur non incidendo dischi, non ha comunque mai mancato di esibirsi dal vivo accrescendo la fama di band leggendaria.
I Grateful Dead sono stati sempre celebrati per il loro stile eclettico, che li portava a tenere concerti all’interno dei quali erano presenti lunghe improvvisazioni strumentali che spesso trasportavano un brano nel brano successivo. Questo concerto di Chicago sarà una lunga cavalcata attraverso lo sterminato repertorio della band e vedrà scorrere tutti i loro grandi classici, da Truckin’ a Touch of Grey, da Casey Jones a Friend of the Devil fino a Sugar Magnolia, giusto per citarne alcune.
“A venti anni di distanza, abbiamo deciso di tornare a Chicago per dire Fare Thee Well, “addio”, nel modo più consono”