Basato sul reportage/articolo No Exit di Sean Flynn (uscito su GQ Magazine), il 22 agosto esce al cinema Fire Squad – Incubo di Fuoco, il film diretto da Joseph Kosinski con protagonisti Josh Brolin, Miles Teller, Jeff Bridges, James Badge Dale, Taylor Kitsch e Jennifer Connelly.
Fire Squad – Incubo di Fuoco è basato sulla vera storia dei Granite Mountain Hotshots, è l’eroica storia di un’unità locale di pompieri che con speranza, determinazione, sacrificio e di voglia di proteggere famiglie, comunità e il paese, diventò una delle più importanti unità d’élite della nazione. Mentre molti di noi cercano di sfuggire al pericolo, loro lo fronteggiarono, proteggendo le nostre vite, le nostre case e le cose a noi più care, rivelando un incredibile spirito di corpo che venne fuori durante un fatale incendio.
“Questa è una storia su eroi di tutti i giorni” dice Josh Brolin, uno degli attori protagonisti del film, riferendosi ai Granite Mountain Hotshots, i vigili del fuoco che fecero quello che nessun’altra squadra locale aveva mai fatto prima, finendo in prima pagina per la loro battaglia contro il devastante incendio di Yarnell Hill Fire. Fire Squad va al di là degli eventi e si concentra sulle vite quotidiane degli uomini, i quali, ognuno con le proprie motivazioni, si mettono in azione per proteggerci tutti.
“In tempi di supereroi, Fire Squad-Incubo di Fuoco è un film su eroi reali” aggiunge il regista Joseph Kosinski “affronta temi come la fratellanza, il sacrificio e la redenzione, tutto all’interno del contesto di un incendio – qualcosa che non avevo ancora mai visto al cinema. È una storia che doveva essere raccontata e un mondo che dovrebbe essere visto sul grande schermo”.
“Cosa attira gli uomini verso il fuoco? Cosa porta questi ragazzi a volerlo fare?” dice il produttore Trent Luckinbill: “Questi ragazzi rischiano ogni giorno le loro vite per salvarne altre, per mettere in salvo una comunità e il suo stile di vita, e la storia indaga le motivazioni per cui lo fanno. Si concentra su chi sono queste persone e sullo spirito di fratellanza della squadra”. Il produttore Lorenzo di Bonaventura concorda sul fatto che è la condivisione delle esperienze ciò che li rende una vera squadra: “all’inizio sono singoli individui, poi è nella formazione del gruppo e nel percorso di addestramento che devono affrontare, che nasce il legame che li rende una unità piuttosto che un gruppo di individui. Il loro senso del dovere cresce con il loro percorso di formazione e, come molte persone dedite all’impegno, diventano sempre più ossessionati dal loro lavoro”.
“Questi ragazzi sono i guardiani dei boschi” dice il produttore Michael Menchel “combattono il fuoco sul campo, soprattutto con Pulaski antincendio, pale e latte incendiarie, per respingere e contenere le fiamme. Per chiunque ami passare del tempo nella natura, ami andare fuori città, è importante ragionare su questo”.
Molti spettatori potranno trovare poco familiare la parola “hotshots”. Com’è spiegato nel film, il termine indica un riconoscimento speciale onorifico: gli hotshots sono l’élite dei vigili del fuoco nel contrastare gli incendi in aree verdi, sono considerati una sorta di Navy Seals dell’antincendio. “Il modo in cui contrastano il fuoco è molto diverso da quello che la gente potrebbe pensare: non portano acqua, combattono il fuoco con il fuoco – spiega Kosinski – scavano trincee e abbattono alberi per cercare di creare un confine alle fiamme. Accendono fuochi per cambiare la direzione di avanzamento dell’incendio e in questo modo, combatterlo”. Quello che rende i Granite Mountain Hotshot diversi non sono le loro capacità e abilità, ma come sono arrivati al top.
Sebbene in molti ricordino i Granite Mountain Hotshots, la squadra che contrastò l’incendio di Yarnell Hill nel 2013, la storia delle venti vite delle persone della squadra è rimasta sconosciuta. Questi eroi sono raccontati in Fire Squad come spiega in conclusione Kosinski: “questo potrebbe essere visto come un film di guerra anche se è una guerra contro madre natura. Ho pensato che questa potesse essere una prospettiva nuova attraverso la quale raccontare cos’è un eroe”.
“Tutti gli uomini nascono uguali, poi soltanto pochi diventano pompieri”.