Tratto dall’articolo The Worst Marriage in Georgetown di Franklin Foer, pubblicato nel 2012 sul New York Times, dal 6 agosto – dopo l’uscita in videoondemand dello scorso maggio – Universal Pictures Home Etertainment Italia distribuisce in home video il Dvd di Georgetown, la prima regia di Christoph Waltz. L’attore è anche il protagonista della pellicola, al fianco di Vanessa Redgrave e Annette Bening.
Il film
Ulrich Mott (Christoph Waltz) è un eccentrico arrampicatore sociale che seduce e sposa una ricca e vecchia vedova, Elsa Brecht (Vanessa Redgrave). Ulrich e Elsa entrano nei più importanti circoli politici con il lancio di sontuosi eventi. Muth mente però largamente sul suo passato. Dopo l’omicidio di Elsa, nella loro casa a Georgetown, nel 2011, Ulrich venne condannato a 50 anni di prigione.
La malvagità di Christoph Waltz
Georgetown è un thriller psicologico costruito da Christoph Waltz sia davanti che dietro alla macchina da presa. Ulrich, il suo personaggio, freddo e viscido calcolatore, veste perfettamente l’attore, già meritevole di Oscar per lo spietato Colonnello Landa nel Bastardi Senza Gloria di Quentin Tarantino (il regista che ha di fatto fatto svoltare la carriera di Waltz che ha vinto un Oscar anche per Django Unchained, sempre del regista statunitense). Ulrich è un affabulatore dalle maniere gentili che dietro alla forma e alle buone maniere, nasconde un animo corrotto, arrivista e lucidamente spietato.
Una faccia da schiaffi
Un personaggio scomodo e odioso ben rappresentato dal volto di Waltz – che, per sua bravura, è quasi sempre da prendere a schiaffi – che con le sue espressioni e la sua mimica seduce e inganna, diverte e inquieta. Un tipo di personaggio che richiama, in parte, anche Alan Cowan, da lui interpretato nel Carnage di Roman Polanski (2011, film basato sull’opera teatrale Il Dio Del Massacro della drammaturga e scrittrice francese Yasmina Reza): un uomo altrettanto spregevole, arido e cinico.