Dopo il successo dell’anno scorso, domenica 8 luglio al Planetario e Osservatorio Astronomico Ca’ del Monte torna Giurassic Oltrepò, un incontro che vi farà viaggiare nel tempo, tra passato, presente e futuro. Il nome, una citazione del celebre capolavoro cinematografico di Steven Spielberg, non è casuale. La settima arte è infatti la protagonista dell’intervento d’apertura di Giacomo Aricò, giornalista e direttore del sito di cinema Cameralook.it. Da Jurassic Park a Jurassic World ed al recentissimo Jurassic World – Il Regno Distrutto, un quarto di secolo di grande cinema che ha saputo raccontare in modo spettacolare ed emozionante i grandi rettili del passato.
Attori principali del discorso saranno i fossili, preziosi testimoni della vita che fu, nonché fonti autentiche della storia del nostro pianeta. Il loro fascino, a milioni di anni di distanza, è sempre più grande. Ma non si parlerà solo di Preistoria. Il viaggio si spingerà anche verso il futuro, in modo suggestivo e filosofico: da 2001: Odissea Nello Spazio di Stanley Kubrick a The Tree of Life di Terrence Malick.
Dopo questa prima parte introduttiva, si uscirà all’esterno in compagnia della guida dell’Associazione naturalistica Volo di Rondine che accompagnerà i partecipanti in una passeggiata alla scoperta dei fossili marini della zona. L’intera area è un luogo ricco di rocce sedimentarie, in maggioranza arenarie, che contengono, grazie alla loro caratteristica geologica, numerosi esemplari di fossili, principalmente conchiglie e bivalvi. Dagli antichi oceani alle rocce dei nostri giorni, sarà una passeggiata tra gli affioramenti del Monte Vallassa: una vera caccia al tesoro. Ripercorreremo le ere geologiche e osserveremo il passato del Guardamonte, alla ricerca di tesori nascosti da scoprire, conoscere e imparare a rispettare.
Nella seconda parte scopriremo insieme attraverso affascinanti e suggestive immagini e filmati, alcune particolarità del Sole, dalle macchie solari, formazioni scure e fredde che appaiono sulla superficie solare e sono indicatori della sua attività, alle protuberanze, getti di materia che si innalzano per centinaia di migliaia di chilometri nello spazio. L’attività continuerà con l’osservazione del Sole al telescopio per cogliere in diretta le macchie e le protuberanze, in totale sicurezza per gli occhi.
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