Dal 21 aprile arriva nei cinema Gli Amori Di Suzanna Andler, il nuovo film con Charlotte Gainsbourg per la regia di Benoit Jacquot. Tratto dall’omonima pièce di Marguerite Duras, “Gli amori di Suzanna Andler” vede la Gainsbourg nel ruolo di protagonista: una donna dell’alta borghesia, ricca, oziosa, stretta tra doveri coniugali e desiderio.
Il film
Suzanna Andler (Charlotte Gainsbourg) è una donna appartenente all’alta borghesia e che conduce una vita piuttosto agiata. È sposata non felicemente con un ricco d’uomo d’affari, che le è infedele. Per prendersi una pausa dai dover coniugali e da una vita oziosa e fatta di apparenza, Suzanna – questo il nome della donna – decide di recarsi in una villa per le vacanze, sita sulla spiaggia della Riviera, dove è solita andare in estate con la sua famiglia. In sua compagnia c’è Michel (Niels Schneider), l’amante più giovane di lei e finora il primo ad aver rivestito questo ruolo. Il ragazzo rappresenta per lei la via di fuga da quella trappola, che è il suo matrimonio, nonché un dolce abbandono al desiderio. È così che vediamo Suzanna in tutte le sue sfaccettature, fatte di solitudine, dubbi, forte desiderio di libertà, scelte giuste o errate e, soprattutto, di amore.
Benoit Jacquot racconta…
«Devo molto a Marguerite Duras. La prima volta che ho suonato il suo campanello, nel 1972, avevo poco più di vent’anni e ed ero già consapevole di voler lavorare nel mondo del cinema. Ho passato tutto il mio tempo a fantasticare su film improbabili mentre mi guadagnavo da vivere come assistente di una serie di registi. Era più o meno interessante, spesso divertente, e so che era utile soprattutto a distrarmi da quello che volevo veramente. Il testo di Suzanna Andler fu pubblicato nel maggio 1968 e ha debuttato alla fine del 1969 a Parigi, con Marguerite Duras. L’idea di fare un film basato su Marguerita Duras è nata dopo una conversazione tra noi, nel 1994, durante la quale le ho promesso che avrei fatto un film su Suzanna Andler. Di recente, poco dopo la sua morte, un amico in comune mi ha ricordato di questa promessa ed è ciò che mi fa andare avanti oggi»