Il 29 maggio al cinema Farnese di Roma verrà proiettato Bugs il documentario di Andreas Johnsen, un viaggio nel mondo degli insetti che, nel futuro, mangeremo. Anche in Europa.
Il documentario racconta il viaggio per il mondo del team del Copenaghen Nordic Food Lab, composto da chef e ricercatori, come Josh Evans, Ben Reade e Roberto Flore, dall’Uganda al Giappone all’Australia per cucinare, assaporare, schedare e studiare i gusti di termiti regine, bruchi, cavallette, escamoles e tanti altri insetti che già due miliardi di persone nel mondo mangiano. I protagonisti accompagnano lo spettatore alla scoperta di quello che è stato definito il “cibo del futuro”.
Nel 2050 il nostro pianeta sarà costretto ad ospitare 9 miliardi di persone, la Fao ha calcolato che per allora dovremo aumentare la produzione di cibo del 70% e le Nazioni Unite hanno indicato che la prima risorsa per combattere la fame nel mondo sono proprio loro, gli insetti. Per questo la Ong danese Nordic Food Lab, creata dallo chef René Redzepi che con il suo ristorante Noma è stato inserito nella lista dei migliori 50 del mondo, ha deciso di condurre una ricerca durata tre anni sui due miliardi di persone che, sparsi ai quattro angoli del mondo, già oggi si cibano di insetti.
Attraverso le esperienze del team di Copenaghen Nordic Food Lab, le conversazioni sul campo e in laboratorio, le visite agli allevamenti e le conferenze internazionali, sono però cominciate ad emergere alcune domande difficili: se gli insetti fossero prodotti a livello industriale, risulterebbero così buoni e sani come quelli che troviamo nei diversi ecosistemi e cucine del mondo? E chi trarrebbe beneficio dalla crescita di questo settore? Possiamo considerare gli insetti come lo specchio che riflette gli errori del nostro sistema alimentare o la soluzione a questi errori? Questo film proverà a rispondere.