Esce oggi al cinema Vista Mare, il film di Andrea Castoldi che racconta in maniera disincantata una realtà che parte dall’attuale situazione economica italiana. Protagonisti della pellicola sono Arturo Di Tullio, Pietro Sarubbi e Lorenza Pisano.
Italia 2020. La regione Puglia è diventata una frontiera militarizzata, una linea di confine da non oltrepassare e al collasso a causa delle migliaia di italiani che in pochi mesi l’hanno invasa. Lo Stato italiano è ormai alla deriva. Le rivolte popolari e le manifestazioni si susseguono a causa di una crisi economica sempre più soffocante.
Scontati tre anni di carcere per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, ora agli arresti domiciliari, Stilitano (Arturo Di Tullio, foto copertina) è deciso a ricominciare dalla sua vecchia vita di pizzaiolo. Le condizioni sfavorevoli in cui versa il Paese lo obbligano però a partire alla volta della Foresta Umbra. Qui incontra un gruppo di italiani, nascosto da settimane in un vecchio casolare abbandonato, che come lui è in attesa di poter salire su un gommone di fortuna per raggiungere la tanto sognata Albania, terra prospera di lavoro e di speranza.
Vista Mare è, secondo le parole di Andrea Castoldi, “un film a cerchio chiuso, finisce da dove comincia, nel mezzo si muove il tema del film, l’emigrazione. Non vuole raccontare il dramma da dentro le vicende dei suoi protagonisti, ma semplicemente avvicinarsene fino a sentirne l’odore provando a immaginare quel che potremmo vivere in prima persona in un futuro vicino o lontano”. Per il regista questa opera non ha la pretesa di smuovere le coscienze: “il suo scopo è semplicemente quello di scuotere le parole, il dibattito e il confronto”.