Un secolo fa era ancora in atto la Prima Grande Guerra. Un momento storico estremamente drammatico che ancora oggi deve far riflettere e per questo deve essere ricordato: la memoria è il seme del futuro. Un conflitto che il Maestro Ermanno Olmi ha raccontato con crudezza ed assoluto realismo in Torneranno i Prati, pellicola girata nel 2014 che stasera aprirà a Nettuno (Roma) la quindicesima edizione del Guerre&Pace Filmfest, vetrina unica dedicata al cinema di guerra e di pace, organizzata dall’Associazione Seven, con la direzione artistica di Stefania Bianchi. Una settimana con proiezioni di lungometraggi, documentari, ma anche presentazioni di libri e volumi.
La rassegna, che terminerà il 30 luglio, avverrà presso l’Arena Stabilimento Pro Loco, una nuova location rispetto alle scorse edizioni tenutesi al Forte Sangallo. Uno spazio altrettanto suggestivo che permetterà però ad un numero maggiore di spettatori (ingresso gratuito fino a esaurimento posti) di assaporare il cinema sotto le stelle e riflettere sul tema di quest’anno: Storie di Guerre. Protagonisti saranno film che raccontano i conflitti di ieri e di oggi, attraverso le vicende e i personaggi delle loro storie. Sette storie di guerra. Storie di uomini, donne, bambini, soldati, per non dimenticare.
Non a caso è stato scelto il film di Olmi come titolo d’apertura. Torneranno i Prati allude infatti “a quella ipocrisia della storia riguardo le migliaia e migliaia di vittime sepolte sotto la neve durante la Grande Guerra, di cui tutti saranno pronti a dimenticarsi al primo riapparire dell’erba, ovvero in tempo di Pace. E insieme a quei corpi sarà rimosso l’orrore assoluto di una guerra ingiusta e inaccettabile, come qualsiasi altra guerra”. Tra gli altri film in rassegna, In Guerra per Amore, di PIF; Mine, di Fabio Guaglione e Fabio Resinaro; Fury, di David Ayer e Nella Terra del Sangue e del Miele, di Angelina Jolie. Quindi la sezione documentari, organizzata in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà.
Pellicole che riescono a far rivivere alcune delle pagine più drammatiche della Storia di ieri e di oggi. Guerre che non sono fatte solo di strategie d’attacco, ma anche e soprattutto di piccole e grandi storie di uomini coinvolti e travolti dalla crudeltà bellica. Le loro storie consentiranno di mettere ordine nella Memoria. Quello proposto è un viaggio in una guerra infinita, perché, anche se cambiano i tempi e le epoche, le guerre non hanno mai cessato di sconvolgere la realtà e i temi che riguardano l’uomo sono destinati a rimanere sempre uguali.