Sono settanta le candeline che spegne oggi Helen Mirren, una delle attrici inglesi più popolari e apprezzate in tutto il mondo. Nella sua carriera – che abbraccia teatro, cinema e televisione – è diventata famosa per avere interpretato ruoli spesso impegnativi, che le sono valsi numerosi premi per le sue intense interpretazioni. Tra tutte, la straordinaria prova nei panni di Elisabetta in The Queen (2006) con vince il Premio Oscar Miglior Attrice Protagonista. Nel 2014 è stata onorata con un BAFTA alla carriera.
Helen Mirren ha iniziato la sua carriera con il National Youth Theatre e nel 1967 è entrata a far parte della Royal Shakespeare Company, con cui ha interpretato una serie di produzioni prestigiose come Troilo e Cressida (Cressida) e il Macbeth di Trevor Nunn (Lady Macbeth). Nel 1972, si è unita alla compagnia teatrale del noto regista Peter Brook, con cui ha girato il mondo.
La sua carriera cinematografica è iniziata alla fine degli anni ’60, quando ha interpretato il film L’Età del Consenso di Michael Powell, accanto a James Mason. Il primo ruolo che l’ha resa famosa è stato quello di Victoria nel film Venerdì Maledetto di John Mackenzie. La sua interpretazione di questa donna dura e sexy insieme, amante del gangster “cockney” Bob Hoskins, è stata osannata dalla critica, che ha annunciato la nascita di una nuova stella del cinema.
Dopo questa svolta, la Mirren ha proseguito la sua fortunata carriera cinematografica interpretando una serie di film di successo, come il fantasy Excalibur di John Boorman, e il thriller irlandese Cal di Neil Jordan, in cui vestiva i panni di una donna matura innamorata di un uomo molto più giovane. Quest’ultima interpretazione le è valsa il Premio per la Migliore Attrice al Festival di Cannes nel 1984. Successivamente, ha continuato a misurarsi con ruoli sempre molto diversi e impegnativi, in film come Mosquito Coast di Peter Weir, Il Cuoco, Il Ladro, Sua Moglie e l’Amante di Peter Greenaway, Monteriano – Dove gli Angeli Non Osano Mettere Piede di Charles Sturridge, e Una Scelta d’Amore di Terry Gorge, che ha anche co-prodotto.
Nel 1995 vince a Cannes il premio come Miglior Attrice per l’interpretazione della Regina Carlotta in La Pazzia di Re Giorgio, film che l’ha portata ad avere anche una nomination all’Oscar. Un’altra candidatura alla statuetta arriverà poi con Gosford Park di Robert Altman (2001), e una nomination ai Golden Globe per Calendar Girls (2003), il film di Nigel Cole. Al fianco di Robert Redford ha invece preso parte a In Ostaggio (2004).
Non solo cinema, dicevamo. Nei primi anni ’90 Helen Mirren ha interpretato la popolare e innovativa serie tv Prime Suspect in cui vestiva i panni dell’Ispettrice Capo Jane Tennison. Nel 1999 ha vinto un premio Emmy e una nomination ai Golden Globe per il suo ruolo di protagonista nel film tv The Passion of Ayn Rand. Per la televisione americana ha interpretato, fra gli altri, Losing Chase, per cui ha vinto un Golden Globe nel 1996, The Passion of Ayn Rand (Emmy per la Migliore Attrice), Door to Door, The Roman Spring of Mrs Stone, e Elizabeth I, un grande successo di critica sia in Inghilterra che negli Stati Uniti. Nel 2013 arriva un’altra grandissima interpretazione da protagonista nel biografico film-tv Phil Spector, al fianco di Al Pacino.
Anche in teatro Helen Mirren ha avuto una carriera altrettanto fortunata. Tra le sue interpretazioni memorabili, negli anni ’70, ricordiamo Teeth ‘n’ Smiles al Royal Court e Il Gabbiano al Lyric. Si è guadagnata l’apprezzamento della critica anche in Antonio e Cleopatra, accanto a Michael Gambon, e in Specchio a Due Direzioni di Arthur Miller, Battaglia di Angeli, Un Mese in Campagna (con cui ha debuttato a Broadway e si è guadagnata una nomination ai Tony Awards) e Danza di Morte, a Broadway, accanto a Ian McKellen. Più di recente, ha interpretato Il Lutto si Addice a Elettra al National Theatre che le è valso una nomination all’Olivier Best Actress Award – il Premio Olivier per la Migliore Attrice. Nel 2009 è stata la protagonista di Phèdre diretto da Sir Nicholas Hytner.
Tornando al cinema, nell’ultimo decennio ha preso parte in: State Of Play con Russel Crowe; nel dittico Red-Red2 insieme a Bruce Willis, John Malkovich e Anthony Hopkins; The Debt, il thriller diretto da John Madden dove interpreta un’agente del Mossad; The Door del regista ungherese István Szabó; The Last Station, che le è valsa una nomination sia all’ Academy Award che al Golden Globe; al fianco di Anthony Hopkins in Hitchcock, nel ruolo della moglie del regista, Alma Reville; nel 2014 l’abbiamo vista in Amore, Cucina e Curry mentre il prossimo ottobre la vedremo in Woman in Gold di Simon Curtis.
Donna raffinata piena di fascino, nel 2003 è stata insignita dell’onorificenza Dama di Commenda dell’Ordine dell’Impero Britannico. Una regina, nella vita e nel cinema, senza eguali.