Nel 1909, nel laboratorio di Luca Comerio, Gabriele D’Annunzio assisteva per la prima volta a una proiezione: è un frammento in cui Dafne si trasforma in un ramo. L’attrazione per il cinema diventa inevitabile e immediata. Alla luce di questo affascinante e importante legame l’11 marzo – in occasione della festa Ho Cercato l’Armonia del Vittoriale degli Italiani – verrà aperta al pubblico la nuova Saletta Cinematografo, all’interno del progetto D’Annunzio Digitale.
Nella sala cinematografica più piccola del mondo, dotata di una sola poltroncina, i visitatori potranno scegliere di vedere alcuni filmati tratti dalle pellicole di proprietà del Vate conservate negli archivi. Questi filmati e alcuni film (come Anna ed Elisabetta, 1933) sono stati digitalizzati in collaborazione con la Società Brick e resi fruibili per questo progetto.
Gli avventori potranno guardare scorci della vita di tutti i giorni del Vate, solo o con i suoi ospiti, frammenti di vita politica o occasioni mondane, filmati che ritraggono la Duse o la Baccara, per esempio: un nuovo modo di vedere il Vittoriale con gli occhi di D’Annunzio e rivivere attraverso queste immagini originali la sua vita e i suoi incontri, i suoi affetti e le sue passioni, attorniato dai suoi cani o in compagnia di personaggi storici nella cornice dei giardini del Vittoriale o delle stanze della Prioria.
Nella giornata di festa, il giardino del Vittoriale degli Italiani – già “Parco più bello d’Italia” nel 2012 – sarà arricchito di nuove opere d’arte contemporanea: Ugo Riva, Girolamo Ciulla, Federico Severino, Michela Benaglia, Dario Tironi e Cesare Inzerillo sono gli artisti le cui opere renderanno più prezioso il Vittoriale degli Italiani.
“La settima arte ha un modo misterioso d’illuminare le sommità e le profondità umane”.
(Lettera di D’Annunzio a De Michelis, presidente della Luce, 1° agosto 1925)