Il 7 dicembre esce nelle sale Il Giocatore Invisibile, l’opera prima del regista Stefano Alpini, tratta dall’omonimo romanzo di Giuseppe Pontiggia. Il film racconta senza sconti tutti i retroscena più oscuri del mondo accademico: rivalità, gelosie, nepotismo, concorsi poco limpidi. Girato interamente nella città di Pisa, è interpretato, tra gli altri, da Luca Lionello, Sergio Albelli, Guenda Goria con David Riondino e Paolo Benvenuti.
Un professore universitario, Stefano Nari (Luca Lionello), docente di letteratura comparata, sta rientrando in Facoltà dopo un incontro amoroso con una studentessa (Olivia). Lo attende una sgradevole sorpresa: il suo assistente (Lorenzo), gli mostra una lettera pubblicata sull’ultimo numero della rivista Ateneo. Un anonimo lo accusa di esser incorso in un clamoroso errore in un suo articolo dedicato “all’elogio del tradimento”: citando come esempio positivo di “tradimento” il film di Jean Luc Godard, Il Disprezzo, tratto dall’omonimo romanzo di Alberto Moravia, il Prof. Nari dimentica che il film, nella sua versione italiana, è stato a sua volta “tradito” malamente dal produttore che ne ha modificato le musiche e tagliato alcune scene significative.
Una banale dimenticanza per una persona “normale”, non per un docente universitario affermato, rispettato, invidiato per la sua carriera, e temuto per il suo potere accademico. Da questo momento il Prof. Nari è assalito da dubbi e sospetti: chi lo odia a tal punto da volerlo colpire così subdolamente?