Dal 6 ottobre presso Cineteca Milano Arlecchino in programma la retrospettiva Il Polar Francese, che propone quattro grandi film firmati da due maestri della settima arte come Henry-George Clouzot e Jean-Pierre Melville, esempi fulgidi di quel genere che la critica francese ha definito appunto “Polar”.
Cineteca Milano propone questa rassegna in occasione dell’uscita nelle sale de La Notte Del 12 di Dominik Moll (in programma anche presso il cinema Arlecchino), presentato in selezione ufficiale all’ultimo Festival di Cannes: un folgorante esempio di grande cinema noir, nella miglior tradizione del cinema francese, riletto in chiave femminista, distribuito da Teodora Film. Il termine “Polar” venne coniato per definire quei film che, in una virtuosa contaminazione fra il cinema d’oltralpe e quello americano, combinano l’azione e la suspence del poliziesco con aspetti più legati all’introspezione umana e sociale che caratterizzano il noir.
Di Clouzot sono in calendario Il Corvo e I Diabolici. Il primo è un ritratto impietoso della piccola borghesia francese, che fece scandalo anche perché girato negli anni dell’occupazione tedesca. I diabolici, tratto dal romanzo Celle qui n’était plus (1952), di Pierre Boileau e Thomas Narcejac, autori anche del libro La donna che visse due volte, è un dramma criminale ad alta tensione, che vede protagoniste due donne, magistralmente interpretate da Simone Signoret, Véra Clouzot.
Di Jean-Pierre Melville sarà presentato Un Flic, con un tenebroso Alain Delon e una luminosa Catherine Deneuve (foto copertina), e Le Samourai, sempre con Delon, esempio fulgido della capacità di Melville di rifarsi ai modelli americani trascendendoli attraverso uno stile personalissimo e prezioso.