Presentato fuori concorso alla 75° Mostra del Cinema di Venezia, giovedì 4 luglio arriva nelle sale italiane Il Segreto Di Una Famiglia, il film scritto e diretto da Pablo Trapero con Martina Gusman, Bérénice Bejo ed Edgar Ramírez.
Il film
Dopo lunghi anni di assenza, a seguito di un ictus che ha colpito il padre, Eugenia (Bérénice Bejo) ritorna a La Quietud, la tenuta di proprietà della sua famiglia vicino a Buenos Aires, dove si ricongiunge con sua madre e sua sorella (Martina Gusman). Le tre donne sono costrette a misurarsi con i traumi emotivi e gli oscuri segreti della loro passata vita in comune, che si è svolta sullo sfondo della dittatura militare. Ed ecco che riaffiorano recriminazioni a lungo sepolte e riappaiono antiche gelosie, sentimenti amplificati dall’inquietante somiglianza fisica tra le due sorelle.
Pablo Trapero racconta…
“Il Segreto Di Una Famiglia è un film intimo sull’universo femminile e sulla sorellanza. All’inizio del racconto e osservate dalla stessa prospettiva di partenza, Eugenia e Mia – le due protagoniste – appaiono alquanto simili. Tuttavia, mano a mano che evolve, la storia prenderà direzioni diverse e seguirà i differenti percorsi scelti dalle due donne nel corso delle loro vite, sino a metterle di fronte allo sconcertante passato dei loro genitori. Il film si svolge in un’enorme e splendida villa – La Quietud – situata nella vasta e sconfinata campagna nei pressi della città di Buenos Aires. Un’atmosfera satura di ricordi, un presente ostile e alcuni segreti che sono rimasti sepolti per anni permeano e perturbano le situazioni e i legami esistenti tra i vari personaggi”.
“La campagna, quasi travolgente e quasi soffocante, è un personaggio a pieno titolo e irrora i rapporti tra genitori, figli e amanti. I tranquilli paesaggi che abbracciano le donne durante il giorno, mentre si aggirano tra gli alberi e gli animali, sono in netto contrasto con gli scenari notturni, quando un silenzio assordante rivela la storia vissuta tra queste mura. Il Segreto Di Una Famiglia invita lo spettatore a condividere la singolare profondità di ciascun personaggio, il suo percorso e il suo ambiente, e suggerisce al pubblico di immergersi nei labirinti emotivi in cui questi splendidi e disperati individui metteranno in scena la propria storia“.