A trent’anni dalla scomparsa di Patrizia Vicinelli (definita da Niva Lorenzini la “Patti Smith della nostra poesia”) Home Movies dedica un mese di eventi al lavoro della “poeta”. Patrizia Vicinelli – In Transito è il nome dell’ambizioso progetto dedicato alla performer, artista e filmmaker sperimentale bolognese, tra le voci più rivoluzionarie nella poesia del secondo Novecento italiano.
Patrizia Vicinelli – In Transito racconta la potenza e l’attualità dei gesti e della scrittura dell’autrice attraverso uno spettacolo dal vivo, una serie di incontri ed esposizioni a “cielo aperto” per le vie di Bologna. Il progetto rappresenta anche l’opening della XIV edizione di Archivio Aperto, la rassegna di Home Movies dedicata alla riscoperta del patrimonio cinematografico privato e inedito d’archivio che vede protagonisti film amatoriali, indipendenti, sperimentali e documentari su pellicola in formato ridotto. “Patrizia Vicinelli è stata una tra le più grandi sperimentatrici del Novecento italiano – spiega Giulia Simi, ricercatrice dell’Università di Sassari e curatrice del progetto – ha vissuto senza tregua l’utopia della poesia totale, immergendosi in un intreccio tra arte e vita ‘fino all’ultimo respiro’. Militante, libera, spericolata, mai scalfita da posizioni comode, la sua poesia ha ancora la forza per vibrare e scuotere il nostro presente. Questo progetto, pensato per portare la sua opera all’attenzione di un pubblico più ampio, è un atto di gratitudine verso la radicalità del suo pensiero e della sua azione”.
Il progetto si compone di tre momenti. Giovedì 2 settembre lo spettacolo In transito al Teatro Comunale di Bologna (ore 20.30): la tromba di Paolo Fresu, che ha collaborato con la poeta negli ultimi anni della sua vita, guida attraverso la potenza della sua voce scultorea, le sue parole dissacranti, la forza delle immagini delle sue opere verbovisive. Durante la serata sarà visibile, per la prima volta a colori, l’opera Apotheosys of schizoid woman, plaquette di poesia visuale pubblicata nel 1979 in bianco e nero. Alla proiezione della plaquette si alternano filmati inediti provenienti dagli archivi filmici di Home Movies e fotografie custodite dall’Associazione Alberto Grifi.
Dal 31 agosto al 30 settembre la poesia di Vicinelli risuonerà anche negli spazi urbani grazie alla collaborazione con Cheap, progetto indipendente di promozione della street art: in 19 bacheche sparse nelle strade di Bologna saranno visibili poster con parole e immagini tratte dai testi dell’autrice, nello spirito di una poesia in transito che celebra l’epica e l’etica della viandanza cara alla poeta. La rassegna si articolerà poi in una serie di incontri con chi più da vicino ha conosciuto l’opera e la figura di Vicinelli. Nella sala Stabat Mater, all’interno della Biblioteca dell’Archiginnasio, una lecture di Niva Lorenzini (3 settembre, ore 17.30), docente di poesia italiana del Novecento e tra le maggiori studiose dell’opera di Vicinelli, e un incontro con Daniela Rossi e Jonida Prifti (22 settembre, ore 17.30): la prima, curatrice del festival Di Versi In Versi, ha seguito Vicinelli nelle performance poetiche degli anni ‘80 e ha pubblicato la prima edizione di Non sempre ricordano; la seconda, giovane poeta e performer, è studiosa dell’opera di Vicinelli.
Il ciclo di incontri si conclude il 26 settembre con una tavola rotonda a Villa Aldini, nell’ambito della rassegna Inosservanza a cura della compagnia teatrale Archivio Zeta: all’incontro, a cura di Lorenzo Mari, traduttore e poeta, e Beatrice Seligardi, studiosa di letterature comparate, parteciperanno il poeta Alberto Masala e le poetesse Loredana Magazzeni e Rosaria Lo Russo. La parola di Vicinelli risuonerà nel ricordo e nella voce di chi abita nel presente gli spazi vitali, seppure spesso poco visibili, della poesia contemporanea. La serata è realizzata in collaborazione con Patto per la lettura di Bologna.
Una selezione di film, contributi audio, testi e altri materiali d’archivio saranno inoltre consultabili sul sito di Archivio Aperto e su MYmovies fino al 27 ottobre 2021. Il programma completo di Archivio Aperto sarà disponibile a partire dal 31 agosto. L’accesso allo spettacolo del 2 settembre e a tutti gli incontri in programma avverrà in ottemperanza alle normative anti Covid19 e nel rispetto delle misure di sicurezza previste.
“Non c’è arrivo non c’è sosta non c’è partenza, ma il succedersi senza tregua”.
Patrizia Vicinelli – I Fondamenti Dell’Essere