Si sta avvicinando sempre di più al suo sogno Gabrio Gentilini. Era il dicembre 2014 quando raccontava a Cameralook.it che il suo desiderio era di diventare un attore di cinema. Ora Gabrio – dopo essere stato uno straordinario performer protagonista dei maggiori successi del teatro musicale italiano – debutta nella fiction nel primo episodio della nuova serie de L’Ispettore Coliandro diretta dai Manetti Bros. Tra le fiction più amate e seguite della Rai, la sesta stagione con protagonista Giampaolo Morelli andrà in onda in Prima Visione venerdì 13 ottobre in prima serata su Rai 2.
Un esordio sul piccolo schermo che per il ventottenne Gabrio arriva dopo aver avuto una carriera di primo piano nel musical italiano dove è stato il protagonista Johnny Castle in Dirty Dancing (grande successo al Teatro Nazionale di Milano e poi all’Arena di Verona e al Gran Teatro di Roma) e Tony Manero ne La Febbre del Sabato Sera, ruoli iconici ricoperti al cinema da Patrick Swayze e John Travolta. Dopo aver raggiunto i vertici nel teatro musicale, Gabrio ha deciso di dedicarsi al perfezionamento della recitazione al The Acting Studio di New York per estendere la sua carriera dal teatro anche al cinema. E in attesa del suo prossimo salto verso il grande schermo, abbiamo deciso di intervistarlo nuovamente, per avere qualche anticipazione su Coliandro 6 e per capire come si stia avvicinando al suo sogno.
Al di là della scaramanzia (per gli amanti dell’horror!), Venerdì 13 ottobre va in onda il primo episodio della sesta edizione de L’Ispettore Coliandro, una delle serie tv più amate. Cosa vedremo sul piccolo schermo? Perché secondo te anche questa volta sarà imperdibile?
Sarà come vedere sei film, uno per puntata, in cui il nostro Ispettore Coliandro è protagonista e non mancherà di intrattenere e divertire il pubblico come sempre ha fatto. Il genere è unico, si discosta completamente dalle solite produzioni italiane e lo fa secondo me in maniera molto efficace e quindi imperdibile.
Ora, rivolgendoti ai fan della serie, presenta un po’ il tuo personaggio: chi sarai?
Interpreto Rocco, lo scugnizzo del boss Scognamiglio, che torna come special guest in questa nuova serie; sono un romagnolo che prova a fare il napoletano ma gli riesce malissimo.
Per te questo è stato il debutto in una serie tv. Che esperienza è stata per te sul set?
Per lavorare su un set bisogna armarsi di tanta pazienza perché, come si sa, le attese sono lunghe; per fortuna lavorare con i Manetti Bros. mi ha fatto sentire subito a mio agio e protetto e sapevo che mi avrebbero guidato nella giusta direzione interpretativa.
Come cambia la tua emozione rispetto a quando balli in un teatro con il pubblico presente?
Rispetto al teatro manca il rapporto con il pubblico, che non è poca cosa, ma il tipo di recitazione richiesto dal lavoro con la camera sicuramente mi entusiasma di più.
Tre anni fa mi avevi detto che sognavi di fare cinema. Secondo te ti stai avvicinando a quel sogno? Dal piccolo al grande schermo, un salto, come quando balli…
Il salto è stato un bel tuffo nel vuoto in questi ultimi anni, ma atterrare in questa esperienza mi ha fatto capire che è giusto rischiare. So cosa voglio ora dal mio essere artista. Ho trovato una nuova strada, più affine a me, ed è quella che voglio continuare a percorrere.
Intervista di Giacomo Aricò