Liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Dacia Maraini, esce solo oggi e domani al cinema L’Amore Rubato, il film di Irish Braschi con protagoniste Elena Sofia Ricci, Stefania Rocca, Gabriella Pession, Chiara Mastalli e Elisabetta Mirra. Al centro cinque storie di donne diverse tra loro, per età e estrazione sociale, ma accomunate dall’esperienza di un amore violento, morboso, che fa male. Storie ispirate a reali fatti di cronaca, che affondano nel quotidiano e che si intrecciano per dare vita a un unico grande affresco.
Il film si apre con Marina (Stefania Rocca), una giovane mamma che arriva di corsa in Pronto Soccorso con un braccio rotto. Per lei l’amore ha sempre significato sottostare alle regole di Luigi, suo marito, un professionista rispettato e maniaco del controllo. Ma da quando c’è suo figlio Giacomo, Marina sta scoprendo un’altra forma di amore, più profonda, più istintiva e che forse la salverà.
La seconda donna che incontriamo è Francesca (Elisabetta Mirra), 15 anni e l’aria spensierata di un’adolescente alle prime cotte. Le sue giornate trascorrono tra le interrogazioni al liceo e un pomeriggio al mare, che però si trasforma in un incubo, quando un gruppo di compagni di classe abusa ripetutamente di lei. La riprendono con uno smartphone che si trasforma in un’arma tagliente e feroce, tra ricatti e video rubati.
Lungo una spiaggia si incontrano in un pomeriggio di settembre Angela (Elena Sofia Ricci) e Gesuino (Massimo Poggio): lei è una donna di 50 anni, lo sguardo affascinante ma attraversato dalla solitudine, lui un uomo timido che passa il suo tempo ad allenarsi. Tra loro l’intesa che nasce è all’inizio romantica, delicata, inaspettata: ma le attenzioni premurose dell’uomo mutano ben presto in gelosia, telefonate continue, scatti d’ira che sfociano in una vera e propria aggressione.
Hanno più o meno la stessa età ma non si sono mai incontrate, Alessandra (Chiara Mastalli) e Anna (Gabriella Pession, foto copertina), le ultime due protagoniste del film. Alessandra vive in palazzone di periferia con la nonna e il fratellino e lavora in una piscina come addetta alle pulizie, mentre Anna sta inseguendo il proprio sogno, calcare i palchi dei teatri più importanti come attrice. Ma i suoi Giorni Felici stanno per diventare un ricordo. Da qualche mese infatti è andata a vivere con Il Moro, una rockstar molto famosa. Due giovani donne diametralmente opposte per stili di vita e interessi ma accomunate da un identico feroce destino: Alessandra, violentata dal suo datore di lavoro, sarà costretta ad abortire, mentre Anna, sprofondata in un vortice di scatti d’ira e pestaggi continui, vedrà lentamente spegnersi i suoi sogni e il suo futuro.
Irish Braschi ha definito il suo film “un’opera cinematografica che ha un cuore sociale: se alla fine di questo viaggio saremo riusciti ad incoraggiare anche una sola donna ad uscire dalla spirale di violenza che sta vivendo, allora questa nostra opera sarà servita a qualcosa oltre che a raccontare delle storie e noi avremo fatto, oltre a quello di professionisti, anche il nostro dovere di Uomini“.