Tratto dall’omonimo primo volume dell’amata serie di libri per ragazzi scritta da John Bellairs e illustrata da Edward Gorey, mercoledì 31 ottobre esce al cinema Il Mistero della Casa del Tempo, il film diretto dal maestro dell’horror Eli Roth e scritto da Eric Kripke. Protagonisti sono: Jack Black, Cate Blanchett, Owen Vaccaro, Renée Elise Goldsberry, Sunny Suljic, Colleen Camp, Lorenzo Izzo e Kyle MacLachlan.
Il film
Il film racconta l’avventura magica e misteriosa di un ragazzino di 10 anni, Lewis Barnavelt (Owen Vaccaro), che si trasferisce a vivere nella casa vecchia e scricchiolante dell’eccentrico zio Jonathan (Jack Black). In questa strana dimora si nasconde un mondo segreto ricco di magie, misteri, streghe e stregoni che si rivelerà quando Lewis scoprirà che suo zio e la sua migliore amica Mrs Zimmerman (Cate Blanchett) sono due potenti maghi che lo coinvolgeranno in una missione segreta: scoprire l’origine e il significato del ticchettio di un orologio nascosto da qualche parte nei muri di casa.
Il romanzo che ha stregato Kripke
Ne Il Mistero Della Casa Del Tempo, il primo romanzo della serie di Bellairs, conosciamo Lewis Barnavelt, un giovane e precoce orfano che negli anni ’50 ha difficoltà ad integrarsi con i suoi nuovi compagni e la sua famiglia adottiva. All’indomani della morte improvvisa dei genitori, il ragazzino, introverso e impacciato, viene catapultato in un mondo di streghe e stregoni, quando va a vivere da suo zio Jonathan, un mistico di scarso aiuto e bizzarri poteri, che lo introduce al mondo delle arti magiche. Come molti ragazzini negli anni ’70, così come quelli che ancora oggi continuano ad amare i libri di Bellairs, Kripke rimase affascinato dal modo in cui l’autore sapeva parlare ai bambini, così come dal racconto, insieme divertente e spaventoso, e accompagnato dai disegni gotici di Edward Gorey.
New Zebedee
I lettori delle storie di Bellairs sono stati catturati dalla passione con cui l’autore ha celebrato il luogo natale, così come i luoghi dove ci conduce il destino. La storia si svolge nella città immaginaria di New Zebedee, ispirata a Marshall, nel Michigan, una pittoresca cittadina con viali alberati e un numero sorprendente di case dall’aspetto misterioso. All’apparenza un luogo idilliaco dove crescere, ma i segreti e i misteri nascosti appena dietro la facciata di una quieta cittadina si riveleranno in maniera sorprendente. Bellairs era un giovane scrittore quando camminava davanti a queste case grandi e inquietanti della sua città natale che lo hanno poi ispirato nei suoi libri.
Jonathan e Florence
La storia è ambientata negli anni ’50 in America, ma i personaggi vivono e incarnano un tempo tutto loro. Jonathan è ossessionato dalla magia, e la sua casa è una sorta di santuario di un’epoca passata. Vestito in maniera a dir poco anacronistica, con un allegro fez e abiti da mago, è felice di essere considerato il più strambo del vicinato. La sua vicina di casa e migliore amica, Florence Zimmerman, è anche lei bloccata in un passato in cui era felice, una vita idilliaca vissuta prima di una terribile tragedia che le ha infranto il cuore e disperso la magia. Per lenire la sofferenza si circonda di colori: tutto in tonalità viola, l’arredamento così come i suoi abiti.
Jack e Cate
Nonostante gli argomenti drammatici come la perdita, la storia riesce ad insegnare qualcosa, a dare eccitazione e divertimento. A sottolinearlo è l’interprete di Jonathan, Jack Black: “questo è un film che possono apprezzare i bambini di qualsiasi età, a cui vogliamo dare un po’ di pelle d’oca”. Uno dei temi centrali del film è rispettare la propria individualità. Jonathan suona certe note con il sassofono e disvela la sua magia, solo sua. Allo stesso modo la magia a pezzi di Florence Zimmerman appartiene solo a lei, mentre Lewis impara il potere segreto delle parole. Black rivela che questo è uno dei suoi temi preferiti della storia: “attingere dalla propria personale unicità è la chiave per trovare la magia individuale di una persona. Lasciare che venga fuori”.
A vestire i panni di Mrs. Zimmerman è una sempre straordinaria Cate Blanchett. L’attrice commenta così il suo personaggio: “incoraggia Lewis e Jonathan a rialzarsi in piedi, ad accettarsi per quello che sono realmente. Ma ha bisogno del loro incoraggiamento per fare lo stesso nei propri confronti. La cosa bellissima di questo film è che nessuno di questi personaggi può affrontare questo problema da solo. Hanno bisogno uno dell’altro”.
Resistiamo o crolliamo?
Eli Roth è molto interessato, nel suo cinema, a esplorare il lato migliore e il peggiore dell’umanità, così come la maniera in cui gestiamo i momenti difficili. Riusciamo a essere all’altezza o crolliamo? Per il regista, la storia di sofferenza e di guarigione di Lewis, permetteva di sondare proprio questo aspetto. Roth si chiede “come affrontiamo il processo di una tragedia? In questa storia accadono cose terribili, alcuni vogliono affrontarle guardando avanti, mentre altri preferiscono rivolgersi a un tempo passato”. Roth poi conclude così: “questo è un vero film horror per i più piccoli e per tutta la famiglia, il pubblico avrà spavento, brividi e risate, che gli faranno dire che ne vogliono ancora”.