Uscirà giovedì 9 luglio ’71, il thriller militarista firmato da Yann Demange ambientato nel 1971 con protagonisti Jack O’Connell, Sam Reid e Sean Harris.
Inghilterra, 1971: Gary Hook (Jack O’Connell), un giovane soldato britannico viene involontariamente abbandonato dalla sua unità, dopo una rivolta scoppiata per le strade di Belfast. Incapace di distinguere un nemico da un amico, e sempre più diffidente nei confronti dei suoi stessi compagni, dovrà riuscire a sopravvivere da solo alla notte, sfuggendo al pericolo, in un paesaggio disorientante, estraneo e pericoloso.
“Non ho mai avuto particolare desiderio di raccontare una storia sull’Irlanda del Nord in quel periodo” rivela Yann Demange. “L’idea di un giovane mandato a combattere delle sporche guerre, mi colpiva molto. Spesso, questi ragazzi hanno più cose in comune con i loro coetanei, contro i quali combattono, che con gli uomini da cui prendono ordini. Potrebbe essere qualsiasi paese: l’Iraq o l’Afghanistan. In Gary, il protagonista di ’71, vedevo l’opportunità di esplorare la mascolinità vulnerabile di un ragazzo senza radici, senza famiglia, alla ricerca di una tribù a cui appartenere, che trova una dimensione nell’esercito, ma poi viene tradito…”.
Il regista ha fatto diverse ricerche, ha visitato l’Irlanda del Nord. “Mentre stavamo sviluppando la sceneggiatura sono andato a Belfast dove ho incontrato entrambe le fazioni – i Repubblicani e i Lealisti. Ho anche incontrato le famiglie delle vittime. Presto mi è apparso evidente che era tuta una questione di sfumature. Non sono una persona polemica, tendiamo a demonizzare e umanizzare in eguali misure. Ma mi ha sorpreso molto quanto fossero giovani molti dei protagonisti di quell’epoca. Avevano 21 anni o anche meno, avevano la stessa età dei ragazzi che sono nell’esercito britannico, erano solamente dei ragazzini”.
Il film cattura un’era turbolenta, quando l’IRA, i Lealisti, la polizia e i militari stavano tutti quanti cercando di capire qualcosa della situazione nella quale si ritrovavano immischiati. Quel caos sembra oggi qualcosa di sconosciuto, di dimenticato. Quindi ha senso il fatto che il protagonista del film abbia la stessa prospettiva del pubblico. Si ritrova in questa situazione e cerca di capire con quale parte stare.
Il risultato di tutto questo è un thriller, una caccia all’uomo disperata, ambientata in un periodo molto violento della storia Britannica, e che solo di rado è stato rappresentato sul grande schermo.
“Il film non muove accuse: è semplicemente la storia di una guerra, e in una guerra non esistono regole”
Jack O’Connell