Dal 17 settembre 2021 Cineteca Milano MEET propone Un Omaggio a Jean Paul Belmondo in tre film per rivivere sul grande schermo le sue interpretazioni dopo la recente scomparsa del grande attore francese Jean Paul Belmondo.
La Mia Droga Si Chiama Julie (1969)
Tra i grandi classici del cinema c’è La Mia Droga Si Chiama Julie, pellicola diretta dal maestro François Truffaut tratta da Vertigine Senza Fine, il romanzo di William Irish. La pellicola racconta la storia di Louis (Jean Paul Belmondo) è un ricco avventuriero proprietario di una fabbrica di sigarette nell’isola di Réunion. Decide di sposarsi, e lo fa con un’avventuriera (Catherine Deneuve) conosciuta per corrispondenza. La donna è bella, anche troppo, e infatti scappa con i soldi. Louis la insegue, la ritrova, la perdona e, per proteggerla, arriva a uccidere un uomo. Due divi come Jean-Paul Belmondo e Catherine Deneuve si rendono protagonisti di una storia di passione travolgente, che diventa un percorso di ribellione e fuga dai condizionamenti del sé e della società, verso la realizzazione di un amore che diventa follia. Nonostante lo scarso successo di pubblico ottenuto quando uscì nelle sale nel 1969, La mia droga si chiama Julie è uno dei film più cari al regista Truffaut.
Proiezioni: Sabato 18 settembre ore 16.00 – Mercoledì 22 settembre ore 18.30 – Sabato 25 settembre ore 18.30.
Lo Spione (1962)
Diretto da Jean-Pierre Melville, in Lo Spione, un gangster, serio “professionista”, è amico di un balordo che ha fama d’essere confidente della polizia. Quando il bandito viene arrestato, crede d’essere stato tradito dall’altro e incarica un sicario di ucciderlo. Ma scoprirà che l’amico non solo è innocente, ma ha anche individuato il vero colpevole. A quel punto tenterà di fermare l’esecuzione. Il film è una sorta di noir sui temi dell’amicizia virile, del destino e del tradimento.
Proiezioni: Sabato 18 settembre ore 18.30 – Domenica 19 settembre ore 21.00.
Leon Morin Prete (1961)
Pervaso da un’intrigante atmosfera di seduzione carnale, psicologica e divina, Leon Morin Prete, diretto da Jean-Pierre Melville, ci mostrano una donna (un’incantevole Emmanuelle Riva), vedova e madre, che rivela in confessione di aver perso la fede. Il sacerdote (un perfetto Jean Paul Belmondo) con cui parla, però, la persuade a riflettere; lei si ricrede e riesce anche a superare il momento di abbandono durante il quale aveva creduto di amare il religioso.
Proiezione: Venerdì 17 settembre ore 18.15.