Il 17 gennaio del 1949, 70 anni fa, nasceva a New York il compianto Andrew Geoffrey Kaufman, meglio noto come Andy Kaufman. Indimenticabile comico, tra i più famosi interpreti del cosiddetto anti-humor, nel 1999 la sua vita è stata portata al cinema da Miloš Forman in Man On The Moon, con protagonista, nei suoi panni, un superlativo Jim Carrey. Oggi però lo ricordiamo parlandovi di un altro progetto, molto più recente, ovvero Jim & Andy: The Great Beyond – The Story of Jim Carrey and Andy Kaufman With a Very Special, Contractually Obligated Mention of Tony Clifton. É questo il lunghissimo titolo del documentario che Chris Smith presentato nel 2017 – Fuori Concorso – alla 74. Mostra del Cinema di Venezia.
Nel 1999 Milos Forman fa interpretare a Jim Carrey la parte di Andy Kaufman nel film biografico Man on the Moon. Ne risultò una produzione estremamente insolita ed emozionante. Circondato sul set dagli amici e dai familiari di Kaufman, Carrey “divenne” pienamente Andy e, alternativamente, Tony Clifton, lo sgradevole cantante di piano bar, alter ego di Kaufman. Come il cabaret di Kaufman, l’interpretazione di Carrey assunse una qualità artistica nel corso del film. Non uscì mai dal personaggio tanto che sul set gli altri attori e la troupe lo chiamava “Andy” o “Tony” a seconda di chi impersonava (aveva creato due identità completamente separate).
L’interpretazione di Jim Carrey fu acclamata dai critici e gli fece vincere un Golden Globe, ma i momenti maggiormente “kaufmaneschi” dietro le quinte sono stati per fortuna catturati su video dalla ex ragazza di Andy, Lynne Margulies, e da Bob Zmuda, con cui scriveva i testi. In Jim & Andy, Carrey guarda quei momenti diciotto anni dopo e riflette su come lui e Andy siano venuti fuori da universi curiosamente paralleli, dato che la sua esperienza ha messo insieme Andy e Tony e, più in generale, il viaggio spirituale della sua carriera.
Chris Smith, particolarmente legato al tema degli emarginati, girando questo documentario su Jim Carrey che interpretava Andy Kaufman, è rimasto colpito dal fatto che “l’idea di emarginato è relativa; e che, al di là del successo che sente di aver ottenuto, ciascuno lotta con il concetto di identità in termini di definizione di se stessi e del proprio posto nel mondo”.
“Il più delle volte nessuno sa dire cosa sia vero e cosa no. Io stesso non sapevo cosa fosse realtà e cosa no, allora bastava andare con Andy e Tony e, a seconda di come gli girava, le emozioni erano quasi sempre molto reali”.
Jim Carrey