Dopo essere stato accolto con gran successo al Toronto Film Festival ed aver vinto il Premio Speciale della Giuria ad Alice nella Città, arriva oggi nelle sale italiane Ben is Back, dello sceneggiatore e regista Peter Hedges. Una ispirata Julia Roberts interpreta una madre coraggiosa che cercherà in tutti i modi di proteggere la propria famiglia, facendo delle scelte drastiche e particolarmente difficili. Nei panni del protagonista del titolo, Ben, il giovane attore Lucas Hedges (il figlio del regista fortemente voluto nel cast dalla Roberts).
Il film
La mattina della vigilia di Natale, il diciannovenne Ben Burns (Lucas Hedges) torna inaspettatamente dalla sua famiglia nella loro accogliente casa di periferia. Sua madre Holly (Julia Roberts) è entusiasta che la famiglia si sia riunita, anche se dubita del fatto che Ben riesca a rimanere pulito, mentre Ivy, la diffidente sorella di Ben (Kathryn Newton) e il saggio patrigno Neal (Courtney B. Vance) temono che possa devastare le loro vite come ha fatto tante volte in passato.
Holly accetta di lasciarlo rimanere a casa ad una condizione: per le successive 24 ore, lei controllerà personalmente ogni sua mossa. Quella sera la famiglia ritorna da una festa di Natale in chiesa e trova la loro casa saccheggiata. Peggio ancora, manca il loro amato cane. È un chiaro messaggio che il passato di Ben si è ripresentato e qualcuno ha voluto saldare i debiti in sospeso. Durante la notte, Ben e sua madre cercano di ritrovare il cane. Lungo la strada, mentre lui cerca di sistemare le cose e lei impara delle verità sconvolgenti sulla vita di suo figlio, Holly fa tutto ciò che è in suo potere per tenere al sicuro Ben.
Peter Hedges, il regista delle famiglie imperfette
Lo scrittore e regista candidato agli Oscar, Peter Hedges, ha sempre raccontato nei suoi film fatto storie avvincenti e complesse su famiglie imperfette, di tutte le forme e dimensioni, e le singolari lotte che devono affrontare. Tra questi: il cult del 1993 Buon Compleanno Mr. Grape, che ha adattato dal suo romanzo; il suo debutto alla regia, Schegge di April; e About a Boy, che ha co-sceneggiato dal romanzo di Nick Hornby. Hedges ha presentato al pubblico storie commoventi e spesso divertenti di famiglie imperfette, che fanno del loro meglio in un mondo imperfetto.
L’ultimo film di Hedges, Ben Is Back, racconta di una famiglia che a prima vista sembra avere poco in comune con quelle che popolano i suoi film precedenti. Ricchi, belli e affettuosi, con la loro talentuosa figlia adolescente che canta nel coro e i loro adorabili bambini più piccoli vestiti per la festa di Natale, i Burns evocano una versione moderna di un dipinto di Norman Rockwell.
Drammi profondi
Ma l’espressione conflittuale sul volto di Holly Burns, quando trova il figlio maggiore, Ben, sulla soglia di casa, rende immediatamente chiaro che questa famiglia affronta un dramma profondo – a livelli economici e anche sociali. “Vengo da una famiglia che è stata profondamente colpita dalla dipendenza, dall’alcool e dalla droga – afferma Peter Hedges – alcuni membri nella mia famiglia si sono ripresi, alcuni non ce l’hanno fatta e alcuni stanno ancora lottando. Così, dopo aver subito la perdita di qualcuno vicino a me e avendo conosciuto un’altra persona in fase di riabilitazione, volevo fare un film che esplorasse come una persona ferita potesse avere un impatto su tutti gli altri membri della sua famiglia”.
La Vigilia, un giorno straordinario
Per drammatizzare efficacemente questa meccanica in un lungometraggio, Hedges decise di comprimere la sua storia in un singolo periodo di tempo di 24 ore: “ho avuto l’idea di far iniziare il film la mattina della vigilia di Natale. Mi chiedevo cosa potesse accadere in una giornata, se un giovane in riabilitazione fosse tornato a casa in un momento probabilmente troppo precoce – spiega – la storia è diventata più avvincente quando ho pensato di affrontare la questione dal punto di vista di una famiglia ordinaria in un giorno straordinario”.
Julia Roberts è Holly Burns
Uno degli aspetti della sceneggiatura di cui Peter Hedges era più orgoglioso era il ruolo di Holly Burns: “quando è emersa, ho sentito come se fosse la madre più complessa, piena e feroce che avessi mai immaginato. Questo non vuol dire che Holly faccia tutto alla perfezione. Fa molte scelte discutibili. Ma non le fa mai in modo malizioso. Provengono sempre da questa dolorosa speranza di essere la custode e la protettrice dei suoi figli”. Ad interpretarla è stata Julia Roberts che ha accettato subito il ruolo offertole: “la storia per me è stata molto toccante, parla davvero dei moltissimi modi in cui la dipendenza può avere un impatto su una famiglia”. Il film, rigorosamente sceneggiato e profondamente emotivo, costringe il pubblico a mettersi nei panni di un genitore che farebbe qualsiasi cosa per aiutare il proprio figlio: “ci sono centinaia di storie diverse per ogni famiglia – aggiunge la Roberts – ma l’unico concetto che stiamo cercando di trasmettere in questo film è proprio quello di non arrendersi mai”.
Lucas Hedges è Ben
Il suo co-protagonista, Lucas Hedges, vede Ben Is Back come il ritratto di alcune persone che soffrono di una malattia, che viene spesso percepita come un fallimento morale: “c’è uno stigma nei confronti delle persone che lottano contro la dipendenza – spiega l’attore – speriamo di poter creare un certo senso di comprensione su quanto sia difficile essere trattati in quel modo. Spero che le persone che vedranno il film possano acquisire un maggiore senso di compassione”.
La fragilità e la bellezza della vita
Piuttosto che offrire risposte semplicistiche, Ben Is Back mira a uno sguardo su come le persone – seppur ben intenzionate – rispondano spesso in modo imperfetto a situazioni che sfuggono al loro controllo. Peter Hedges conclude così: “le mie esperienze cinematografiche preferite sono quelle che mi hanno fatto sentire di vivere un bel viaggio, di essere attraversato da tutta una serie di emozioni, senza essere manipolato, ma solo perché mi veniva raccontata una storia che sembrava vera. Il tipo di film che, quando esci dal cinema, ti fa sentire più vivo e più aperto alle esperienze degli altri e ti fa riflettere sulla fragilità e sulla bellezza della vita. Questo è il tipo di storia che abbiamo cercato di raccontare in Ben Is Back”.