Keanu Reeves torna a vestire i panni di John Wick – Capitolo 2, il sequel, sempre diretto da Chad Stahelski, dell’action movie uscito con successo nel 2014. Sceneggiato da Derek Kolstad, il film ha tra i protagonisti anche un sorprendente Riccardo Scamarcio. Completano il cast Laurence Fishburne (che ritrova Reeves dopo Matrix), Common, Ruby Rose, Ian McShane, John Leguizamo e altri due nostri attori, Claudia Gerini e Franco Nero.
Il leggendario sicario John Wick (Keanu Reeves) è costretto a rimettersi in gioco grazie ad un ex socio, il boss camorrista Santino D’Antonio (Riccardo Scamarcio) che trama di prendere il controllo di una oscura organizzazione internazionale. Vincolato da un giuramento di sangue, John decide di aiutarlo e si dirige a Roma dove dovrà uccidere la Gianna (Claudia Gerini) la sorella di Santino. Sulla sua strada affronterà alcuni dei più spietati killer al mondo.
Dopo il successo mondiale del primo John Wick (in Italia il film ha incassato 1.645.274 euro!), erano in molti a voler rivedere Keanu Reeves in un ruolo di azione. Il primo capitolo è diventato quasi un cult per la sua visione iper-cinetica dei combattimenti di arti marziali e delle sparatorie, mettendo i produttori in una situazione di dubbio per il futuro: cosa creare per un eventuale bis?
Per Keanu Reeves, la risposta era semplice: più azione, una scala più vasta e un tuffo più profondo nella lotta interiore del protagonista: “nel secondo film – spiega Reeves – volevamo espandere il mondo criminale, quindi abbiamo introdotto un elemento nuovo. Nel film originale c’era la corporazione conosciuta come Il Continental, mentre in questo secondo episodio abbiamo aggiunto la High Table, un’organizzazione dove si siedono tutti i diversi gruppi del crimine organizzato del mondo”.
Oltre al ritorno di Reeves in un ruolo di azione, John Wick ha affascinato il pubblico anche per la sua rappresentazione de Il Continental, la società segreta di assassini vecchia di secoli e governata da un codice spietato. Per esplorare più approfonditamente questo codice in John Wick – Capitolo 2, lo sceneggiatore Derek Kolstad ha introdotto il concetto di un debito irrevocabile, simbolizzato da una moneta o un medaglione d’oro: “John Wick ha dato il suo medaglione, così da poter uscire da quella vita – spiega – e ora che è ricomparso, qualcuno torna per incassarlo. Però nel frattempo John Wick è cambiato”.
L’idea del medaglione ha permesso ai filmmaker di inserire un nuovo cattivo (Riccardo Scamarcio) e di esplorare maggiormente Il Continental, come sostiene la produttrice Erica Lee: “uno dei motivi per cui John Wick è entrato in empatia con il pubblico è che abbiamo mostrato il sottobosco del mondo dei killer e le persone che ci lavorano. L’idea del medaglione si basa su quella mitologia e, dal momento che è tattile, diventa qualcosa che cinematograficamente puoi davvero quasi toccare”.
“Il fatto che John Wick sia obbligato a onorare questo debito del passato sposta anche il focus del film dalla vendetta a tutti i costi – motivo del primo film – al fatto che anche nel mondo della malavita certe azioni hanno delle conseguenze”, rileva il produttore esecutivo David Leitch. “Nella pellicola originale, John Wick vive in un mondo dove non sembra ci siano conseguenze quando uccidi delle persone. Nel sequel, il passato violento di Wick lo raggiunge. Quando si trova di fronte al medaglione e anche alle sue decisioni impulsive, il sicario dovrà pagare un conto salato per i suoi crimini”.
La storia di John Wick – Capitolo 2 è il racconto del viaggio di un killer complesso, che fa fatica a proteggere la sua parte più gentile e delicata, quella che ha scelto dopo essersi ritirato dal business, ma incapace di farlo a causa di un debito che deve pagare. “John Wick ha dato un medaglione a Santino – spiega Keanu Reeves – secondo le regole, se il portatore del medaglione viene da te e vuole incassarlo e tu non vuoi fare quello che ti viene chiesto, devi morire. Se uccidi il portatore del medaglione, devi morire. Quindi, John ha un problema”.
Per approfondire maggiormente il suo universo e il suo carattere, il regista Chad Stahelski ha incoraggiato Reeves a enfatizzare questi due aspetti contrastanti della personalità di Wick: “Keanu riesce a essere un po’ più soft con la parte civile di John e più duro con il John Wick assassino, si riescono a scorgere tutte e due le parti di questo personaggio”.
Stahelski descrive così Wick, come un uomo di poche parole che viaggia avanti e indietro tra due stati d’animo: “quando John Wick si è innamorato, ha pensato che era arrivato il momento di smettere di uccidere la gente. Ma questo suo proposito si scontra presto con la realtà, quando la sua vecchia vita torna prepotentemente a galla. John, allora, deve mettere da parte le sue convinzioni e tornare ad essere il sicario senza rimorsi di una volta. La differenza è che John Wick era abituato a combattere per altre persone, mentre ora sta lottando per la sua stessa indipendenza”.
“Uno degli aspetti più accattivanti di John Wick è che è un uomo con un codice, sia quando sta dalla parte del giusto sia quando sta dalla parte sbagliata”.
Chad Stahelski