Dopo John Wick e John Wick 2, giovedì 16 maggio Keanu Reeves torna protagonista al cinema con John Wick 3 – Parabellum, il terzo capitolo della saga action diretta (anche stavolta) da Chad Stahelski. Nel cast anche: Halle Berry, Laurence Fishburne, Mark Dacascos, Asia Kate Dillon, Lance Reddick, Jason Mantzoukas, Tobias Segal, Anjelica Huston e Ian McShane.
Il film
John Wick (Keanu Reeves) è in fuga per due ragioni: una taglia di 14 milioni di dollari e per aver infranto una delle regole fondamentali, uccidere qualcuno all’interno dell’Hotel Continental. La vittima infatti era un membro della Gran Tavola che aveva posto la taglia su di lui. John avrebbe dovuto già essere stato eliminato, ma il manager dell’Hotel Continental (Ian McShane) gli concede un’ora di tempo prima di dichiararlo ufficialmente “scomunicato”. John dovrà cercare di restare vivo, lottando e uccidendo, in cerca di una via d’uscita da New York City.
L’evoluzione dell’universo di John Wick
Chad Stahelski parla del momento in cui la storia riparte col suo impeto inesorabile: “in questo capitolo, John Wick va in guerra contro il mondo. Questo ci dà la possibilità di andare in posti nuovi, approfondire il suo viaggio personale ed espandere le storie degli altri personaggi. Per questo capitolo, abbiamo davvero voluto che ciascuna delle sequenze d’azione avesse un nuovo e diverso sapore: ognuna darà indizi e percezioni maggiori su chi sia veramente John Wick e sul percorso che sta attraversando“. Le sfide emotive sono legate alle sfide fisiche, in quanto Wick è costretto a chiedere aiuto e fare affidamento sui favori dai quali voleva sfuggire: “sta ancora cercando l’assoluzione – ma nel frattempo, quasi tutti stanno cercando di ucciderlo, quindi deve tornare ad essere quella persona che non vuole essere pur di sopravvivere“.
La Gran Tavola
Nel Capitolo 3, mentre John Wick è spinto a prendere misure disperate per schivare la taglia sulla sua testa, si capisce quanto sia spessa e oscura la tela tessuta dalla Gran Tavola: “in questo film, si vedrà molto di più di questo mondo mitologico e iper-reale pieno di hotel segreti, microcosmi criminali nascosti e uomini e donne in possesso di abilità folli – continua Stahelski – il film porta alla luce di più sulla Gran Tavola, che funziona anche come una sorta di sistema di giustizia criminale. Come una svolta moderna sulla tavola rotonda di Re Artù, i brutali esecutori di tutto il mondo criminale sono tenuti sotto controllo da un codice d’onore fedele e da una potente élite che infligge punizioni”.
Il ritorno di Keanu Reeves
Quando Keanu Reeves assunse per la prima volta il ruolo di John Wick, fu uno di quegli intriganti casi in cui un attore si fondeva perfettamente con un personaggio immaginario. La stessa intensità silenziosa di Reeves sembrava mettere in risalto l’irresistibile mix di risolutezza letale, fascino umoristico, fiera fisicità e la grazia soave del personaggio. Ha anche portato qualcosa che ne ha cambiato l’approccio: la rara capacità di fare i suoi combattimenti, eliminando principalmente quell’ultimo ostacolo tra il pubblico e la vera azione, e rendendo le cose molto più coinvolgenti. In Parabellum le cose sono cambiate, anche se la speranza di John Wick di trovare un attimo di sollievo, per non parlare della pace, non è mai sembrata più improbabile. Il personaggio, che una volta perseguitava ostinatamente la vendetta, ora è la preda, sopravvivendo unicamente grazie alla memoria di Helen.
John v.s. John Wick
In questo capitolo, Keanu Reeves vede il personaggio lottare contro se stesso tanto quanto il mondo intero: “c’è una battaglia di cui sta diventando più consapevole in Parabellum, una battaglia tra due parti di se stesso che chiamo John e John Wick – spiega Keanu Reeves – John è il ragazzo che vuole essere lasciato in pace, che cerca una vita tranquilla in cui ricordare sua moglie. Per farlo deve coinvolgere il lato di se stesso che è John Wick, il lato che sa come combattere fino alla morte. John Wick è l’unico che può aiutare John a sopravvivere“.