Ispirato alla commedia di William Shakespeare e diviso in due atti, il Bolshoi domenica 24 gennaio torna al cinema con La Bisbetica Domata (elenco sale su nexodigital.it). Il balletto, che andò in scena per la prima volta a Stoccarda nel 1969, arrivò a completare quella che molti considerano la trilogia dei balletti narrativi a serata intera di John Cranko, affiancando proprio Romeo e Giulietta e Onegin.
Nella Padova del XVI secolo il ricco Baptista non vuole concedere la mano della figlia minore Bianca finché non si sarà maritata la maggiore Katherina; tanto la prima è docile e amabile, tanto la seconda è bisbetica e intrattabile. I corteggiatori di Bianca convincono il veronese Petruccio a corteggiare Katherina, sperando che il matrimonio di questa permetta finalmente anche a Bianca di prendere marito. In Petruccio, Caterina troverà un marito capace di tenere testa alla sua indole irascibile, in grado di domarla grazie al polso, ma anche all’amore. Sarà invece lo studente Lucenzio, travestitosi da istitutore, a far breccia nel cuore di Bianca.
Con il personale adattamento della commedia di Shakespeare, pensato su misura per i ballerini del Bolshoi, il coreografo Jean-Christophe Maillot inscena due ore magnetiche di danza continua. The Taming of the Shrew – questo il titolo originale – ha affascinato e continua ad affascinare gli autori, per l’abile intreccio e la fervida fantasia teatrale shakespeariana, l’ironia e il gioco dei rapporti tra uomo e donna, l’allegria di questa storia frizzante e coinvolgente.