Presentato al 72° Locarno Film Festival (nella sezione Piazza Grande) e premiato con un César per la Miglior Sceneggiatura Non Originale, da giovedì 19 agosto arriva al cinema La Ragazza Con Il Braccialetto il film noir diretto da Stéphane Demoustier con Roschdy Zem, Melissa Guers, Anaïs Demoustier e Chiara Mastroianni.
Il film
Bernerrie-en Retz, località balneare nella regione dei Paesi della Loira. La tranquilla giornata di Céline (Chiara Mastroianni) e Bruno (Roschdy Zem) e dei loro figli, Lise (Melissa Guers) e Jules (Paul Aïssaoui-Cuvelier), nella casa di famiglia al mare, viene bruscamente interrotta dall’ inaspettata irruzione in spiaggia di alcuni agenti della polizia. Sono venuti a prendere Lise, adolescente di sedici anni e, senza dare troppe spiegazioni, la portano via con sé. L’immagine iniziale di idilliaca e armoniosa vita familiare da quel momento si frattura irrimediabilmente: Lise è accusata di aver ucciso la sua migliore amica all’indomani di una festa e, dopo un breve periodo di detenzione, viene posta agli arresti domiciliari a casa dei genitori, con l’obbligo di portare alla caviglia un braccialetto elettronico. Sono passati due anni da quel momento drammatico, e per Lise il processo che la vede come unica imputata dell’omicidio dell’amica sta per iniziare.
Bruno e Céline si stringono intorno a lei credendo nella sua innocenza e cercando, ognuno a proprio modo, di proteggere la famiglia e in particolare il figlio più piccolo dall’ inevitabile clamore della tragedia che ha sconvolto le loro vite. Ma durante lo svolgimento del processo in Corte d’ assise, i dibattimenti che si susseguono portano in luce elementi della vita privata di Lise che sconcertano gli stessi genitori e che li portano a interrogarsi su chi sia veramente la loro figlia. Un interrogativo che si estende a quello di un’intera generazione i cui costumi, atteggiamenti e valori morali risultano incomprensibili e spesso inconciliabili con quelli della generazione che li ha cresciuti. Chi è Lise? Conosciamo davvero chi amiamo?
Un courtroom drama
La Ragazza con il Braccialetto è un “courtroom drama” incalzante e appassionante per i toni del dibattimento con cui difesa e pubblico ministero sostengono e dipanano le reciproche argomentazioni e, al tempo stesso, il suo racconto apre uno squarcio sul mondo inquieto dell’adolescenza, interrogandosi su quanto un giudizio morale possa essere condizionante nella società attuale, che sembra non comprendere più i giovani e i loro comportamenti. Il regista Stéphane Demoustier spiega: “volevo guardare questa gioventù senza giudicarla. In un caso giudiziario, tutto viene esasperato e il processo funge da specchio ingranditore delle relazioni intergenerazionali. L’eroina rappresenta per me “l’altro” assoluto, poiché è donna e adolescente. Ed è per questo che ho costruito la sceneggiatura intorno al mistero che questa giovane donna rappresenta ai miei occhi. Questo è ciò che realmente mi interessava. Attraverso questo ritratto in costruzione volevo parlare della famiglia. Crediamo sempre di conoscere i nostri figli ma inevitabilmente appare l’evidenza: sono esseri autonomi che ci sfuggono sempre di più”.