Diretto dal regista vincitore del Premio Oscar, Tom McCarthy (Il Caso Spotlight – Spotlight), lunedì 30 maggio, dopo essere stato presentato Fuori Concorso al 74° Festival del Cinema di Cannes, su Sky Cinema Uno e Sky Cinema 4K arriva in prima visione La Ragazza Di Stillwater, un potente e commovente film drammatico che abbraccia famiglia, perdono e amore incondizionato con protagonisti Matt Damon e Abigail Breslin.
Il film
Bill Baker (Matt Damon) è un operaio delle piattaforme petrolifere senza lavoro, che trascina la propria vita in Oklahoma dopo anni inquinati dalle droghe e dall’abuso di alcool. Nella prospettiva di recuperare gli errori del passato, Bill si reca regolarmente a Marsiglia, in Francia, per portare visita alla figlia Allison (Abigail Breslin), condannata a scontare una sentenza di nove anni per l’omicidio della fidanzata Lena, un crimine per cui si proclama completamente innocente. Allison trova un nuovo elemento che potrebbe permetterla di riaprire il processo e spinge Bill a ricontattare l’avvocato. Ma quando l’avvocato minimizza il valore di queste prove, Bill prende le redini dell’indagine trasformandola nella sua missione personale volta a trovare il vero colpevole, un uomo a cui Allison ha dato il nome di Akim.
Messo alla prova dalle barriere linguistiche e culturali, Bill è in affanno fino a quando non trova riparo in un’inattesa amicizia con l’attrice teatrale francese Virginie (Camille Cottin) e la sua piccola bambina Maya (Lilou Siauvaud). Mentre le strade di Marsiglia ospitano la sua ricerca del proverbiale ago nel pagliaio, Bill si trova in un contesto totalmente inatteso che lo avvicina ancora di più a Virginie e Maya. È un viaggio di scoperta interiore e liberazione da una vita che sembra costruita come un incastro difettoso. Fino a quando il suo bisogno di dimostrare l’innocenza della figlia va in conflitto con gli impegni presi con Virginie e Maya. Bill è solo con alcune scelte difficili che mettono in discussione la sua nuova vita e la sua ultima opportunità di redenzione.
Liberazione e colpa
Il regista e autore Tom McCarthy è una delle tante persone a essere rimasti affascinati e colpiti dai dettagli del caso Amanda Knox, una studentessa americana che nel 2007 viveva a Perugia, in Italia, e fu arrestata incriminata dell’omicidio della sua coinquilina. Il processo, in primo grado, l’ha vista condannata a 26 anni di carcere, ma la ragazza non ha mai smesso di sostenere la propria innocenza. Il regista ha da sempre mostrato il proprio interesse nel poggiare lo sguardo sulle complessità umane, soprattutto in tragedie piene di clamore. Combinando questo caso con la passione letteraria per il noir mediterraneo, ha coinvolto lo sceneggiatore Marcus Hinchey e ha iniziato a scrivere un testo originale ambientato a Marsiglia. “La Ragazza di Stillwater – dichiara Tom McCarthy – è un film che parla all’America e al suo ruolo nel mondo. Affronta il nostro imperativo morale e la percezione che ne abbiamo. È una storia di liberazione che si mischia alla vergogna e alla colpa, capace di tenerci legati a un posto. È un film che ci indica la nostra necessità di essere amati e desiderati. Ed è un film che non ero pronto a girare fino ad oggi”.