Sabrina Ferilli sarà in scena al Teatro Fraschini di Pavia con Le Patè de la Maison, la versione teatrale italiana della brillante commedia francese. In programma da oggi al 6 marzo, lo spettacolo è diretto da Maurizio Micheli, in scena anche Pino Quartullo.
La commedia Le Prénom di Matthieu Delaporte e Alexandre De La Porte è stato un successo teatrale francese (con menzioni al Prix Moliére) che ha oltrepassato i confini fino a giungere in Italia. Ad opera degli stessi autori è nato anche un film Cena tra Amici, e la rivisitazione italiana Il Nome del Figlio per la regia di Francesca Archibugi .
Una famiglia borghese si prepara ad una cena tra le mura domestiche: piatti sfiziosi, buon vino e grande affiatamento tra i parenti invitati. La padrona di casa, Gabriella, si è dedicata a preparare le pietanze fin dal mattino, aiutata da una madre pronta e capace. L’aria si carica di un’atmosfera spumeggiante, il piacere di stare insieme e di prendersi un po’ in giro, condividendo momenti conviviali. Quando tutto è pronto- e gli invitati sono arrivati – l’amico del marito e i cognati – ecco l’annuncio di un lieto evento: il bambino del fratello di Gabriella sta per nascere.
Da qui prende avvio una discussione sul nome del nascituro che innesca un meccanismo di scoperte inaspettate e accuse imbarazzanti. La famiglia cela al suo interno una serie di “cose non dette”. L’atmosfera calda e rassicurante si raffredda. Le pietanze più gustose si trasformano in “bocconi amari”. Affiorano anche le frustrazioni represse e le scelte obbligate della padrona di casa. Tra una portata e l’altra, vivande deliziose, sfornate e messe a tavola, nascono scoppiettanti alterchi verbali; la serata si riempie di momenti di verità e colpi di scena. Finita la cena, comunque, nulla sarà più come prima.
La commedia, dietro alla leggerezza delle situazioni, porta con sé una riflessione sul tema della famiglia attraverso battute sarcastiche piene di incisività, è scritta per prendere posizione, per dare un ritratto di una generazione e di un ambiente sociale. Ironica, a tratti grottesca, rappresenta nella sua concretezza i sentimenti che agitano il parentado, l’inevitabile alternanza di gioie e dolori.
Sabrina Ferilli, che firma anche l’adattamento italiano insieme a Carlo Buccirosso, tratteggia un personaggio a tutto tondo, ne esprime le varie sfumature; al suo fianco Maurizio Micheli, signore della scena, che cura anche una regia fondata sull’elemento-chiave del ritmo, Pino Quartullo, un fratello vanesio dal carattere strafottente; Massimiliano Giovanetti, Martina Gatto, Liliana Oricchio Vallasciani, un gruppetto di attori ben affiatati.