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L’impetuosa vita creativa di Nick Cave in 20.000 Days On Earth, l’acclamato docufilm di Forsyth e Pollard

Arriva finalmente in Italia Nick Cave – 20.000 Days On Earth, il film degli artisti e filmmaker Ian Forsyth e Jane Pollard, accolto con entusiasmo dalla critica al Berlinale e al Sundance Festival e già considerato un’ode lirica e inventiva alla creatività nonché un vero e proprio spartiacque del genere che vede protagonista Nick Cave nei panni di se stesso. Dopo la presentazione in anteprima al Torino Film Festival, il film sarà al cinema solo per oggi e domani (elenco sale su www.nexodigital.it).


I 20.000 giorni sulla terra cui si riferisce il titolo del film sono infatti quelli della vita di Nick Cave, rockstar e scrittore di culto, icona della musica rock internazionale. A differenza di quanto accadrebbe in un documentario tradizionale, però, il film intreccia finzione e realtà fondendoli con un viaggio poetico e intenso in una “giornata immaginata” della vita di Cave, per tracciare un ritratto intimo e profondamente sincero del suo processo artistico. Un ritratto tanto più vero quanto più capace di immergersi nell’immaginario dell’artista australiano.

Nick Cave in fase rock sul palco

Nick Cave in fase rock sul palco

Una pellicola che unisce narrazione a visioni, scrittura a vita vissuta, musica a profonde sedute di autocoscienza per svelare tutto il genio di questo artista dalla conturbante personalità. Dramma e realtà si combinano in ventiquattr’ore fittizie nella vita del musicista per celebrare tutto il potere trasformativo del suo spirito creativo, descritto attraverso il suo stesso racconto e i dialoghi con le persone a lui più vicine.

Ian Forsyth e Jane Pollard, i due registi inglesi, sono partiti per il loro lavoro da un’annotazione scribacchiata da Cave nel suo diario: l’artista scopriva infatti di aver raggiunto i 20.000 giorni di vita. Da qui lo spunto per il film, realizzato riprendendo in totale libertà la vita privata e pubblica del loro “attore”. Forsyth e Pollard hanno piazzato le loro telecamere nelle stanze della casa di Cave, a Brighton, nella sua auto, nello studio londinese dove il musicista si reca quotidianamente.

Nick Cave in fase creativa alla sua scrivania

Nick Cave in fase creativa alla sua scrivania

Un luogo in cui Cave cerca la creazione: “vado in ufficio tutte le mattine, per cercarla – spiega Nick Cave – ci vado tra le 8 e le 9, ogni giorno, e lì non trovo alcuna distrazione: solo una tastiera e una scrivania”. Elementi che evidentemente corrispondono al nutrimento quotidiano del suo processo creativo, che trova poi il conforto galvanizzante del pubblico con i concerti e con l’uscita dei dischi – un fiume inarrestabile a proprio nome, con i Bad Seeds, con i Grinderman, o magari soltanto con il fido “partner in crime” Warren Ellis, che con Cave ha firmato anche la colonna sonora di questo film.

Nick Cave in auto con Kylie Minogue

Nick Cave in auto con Kylie Minogue

In occasione dell’uscita nei cinema italiani del film – che nel cast vede la presenza dei Bad Seeds e di una splendida Kylie Minogue – arriverà nei negozi anche un vinile in edizione limitata comprendente l’inedito Give Us a Kiss, suonato in alcune date del Push The Sky Away tour, ed una versione di Jubilee Street registrata alla Sidney Opera House.

“Il fuoco sacro dell’ispirazione non scende dal cielo. L’ispirazione è un bisogno che va alimentato”

Nick Cave

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