Una coppia e un amore malato a legarla. Sono i protagonisti del cortometraggio Love 24h, esordio dietro la macchina da presa dell’attrice Angela Pepi. Un monologo, interpretato da Ilaria Marcelli, dedicato al tema della dipendenza affettiva. Alla direzione della fotografia e al montaggio del cortometraggio ha collaborato il giovane regista lucano Roberto Mazzarelli.
Il corto
Un appartamento nella periferia di una città, due ragazzi sui trent’anni. È estate, fa caldo, un ventilatore ronza in un angolo della stanza. Lui (Davide Minciotti) dorme, lei (Ilaria Marcelli) è seduta sul letto, sta pensando a qualcosa e lentamente si siede accanto alla finestra. Piccole particelle di polvere entrano nella stanza portate dai raggi di luce. Vuole parlare, ma forse non ha il coraggio di farlo, ha paura di dare fastidio. Diventa sempre più piccola, non vuole disturbarlo. Forse vuole chiedergli aiuto: ma possibile che lui non si accorga che lei sta scomparendo? Possibile che non faccia niente per impedirlo? Cosa succede quando si rinuncia a se stessi per qualcun’altro? Ci si dissolve lentamente, fino a quando di noi non rimane più nulla, o forse solo una manciata di polvere che danza.
Annullarsi per amore
Originaria di Grosseto, dopo gli studi presso il Centro Sperimentale di Cinematografia e diversi ruoli tra cinema, televisione e teatro, Angela Pepi è volata negli Stati Uniti nel 2017. Lì, insieme all’attrice Ilaria Marcelli, protagonista del corto, ha scritto, diretto e messo in scena a New York L’Orlando In Un Atto Furioso. Durante la pandemia Covid-19, la decisione di dirigere assieme a una piccola troupe una piccola opera sul tema della dipendenza affettiva. “Love 24h nasce da qualcosa che avevo vissuto – racconta Angela Pepi – pian piano ho avvertito l’esigenza di trasformalo in immagini e parole e ho deciso di girarlo, dandogli una cornice. Voglio raccontare quanto sia doloroso annullarsi per amore. Quanto sia rischioso distruggersi, senza dare fastidio, in silenzio. Scomparire”.