Da giovedì 2 dicembre Liam Neeson, accanto a Laurence Fishburne, torna ad essere protagonista nei nostri cinema in L’Uomo Dei Ghiacci – The Ice Road, l’action thriller diretto da Jonathan Hensleigh ambientato nell’estremo nord del Canada. In un ambiente impervio e ostile si sviluppa la storia ricca di adrenalina che vede Neeson interpretare un autista di camion esperto di guida sul ghiaccio alle prese con una missione di salvataggio impossibile.
Il film
In una miniera di diamanti nel nord del Canada che opera sotto la continua minaccia del gas metano combustibile, una scintilla si accende all’improvviso causando un’esplosione e lasciando un gruppo di minatori (tra cui Holt McCallany e Martin Sensmeir) intrappolati sottoterra con solo trentasei ore di ossigeno di riserva. Il veterano delle strade ghiacciate Mike McCann (Liam Neeson) insieme al fratello minore Gurty (Marcus Thomas), un meccanico di talento colpito da afasia a causa di un infortunio di guerra, si uniscono a una squadra frettolosamente assemblata di abili piloti di strada sul ghiaccio (Laurence Fishburne e Amber Midthunder) che si imbarcano in una pericolosa missione di salvataggio. Il loro compito è di guidare attraverso un oceano di ghiaccio sottile un camion a diciotto ruote per consegnare le teste di pozzo di perforazione salvavita alla miniera prima che l’ossigeno si esaurisca, lasciando i minatori intrappolati senza scampo.
All’insaputa della squadra, gli operatori della miniera infiltrano un assassino (Benjamin Walker) tra i soccorritori al fine di sabotare la missione e impedire ai minatori di fuggire e rivelare al mondo la verità: ovvero che la società aveva a lungo cospirato per lasciare che la miniera funzionasse in modo non sicuro per aumentare i profitti, ignorando intenzionalmente i livelli letali di metano presenti e causando così direttamente la catastrofica esplosione. Mike e la squadra devono superare imprevisti e avversità: motori in panne, il ghiaccio che si sgretola, violente onde di pressione, esplosioni mortali, interi camion che precipitano nell’acqua scura e ghiacciata, scarsa visibilità, una valanga e la morte del loro leader operativo. Il tutto culmina in un’epica resa dei conti tra Mike e l’assassino, che cerca di seppellirli tutti sul fondo del lago Winnipeg.
Jonathan Hensleigh racconta…
“Fin da quando ero un giovane fan del cinema, ero interessato a un film francese di Henri-Georges Clouzot intitolato Vite Vendute. L’ho visto in televisione quando avevo circa dieci anni, parla di una banda di perdenti che vengono assunti per trasportare nitroglicerina attraverso una catena montuosa. Da allora sono ossessionato da questo film. È stato successivamente rifatto anche da William Friedkin nel 1980 con il titolo Il Salario della Paura. Anche Friedkin, che negli anni ho avuto modo di conoscere, era ossessionato da questo film. L’idea di un gruppo di colletti blu male assortiti che devono fare un viaggio insieme – un viaggio così pericoloso che nessuno senza motivazioni adeguate lo farebbe mai – mi ha sempre affascinato. Volevo realizzare un film che mischiasse Uomini e Topi e Vite Vendute. Beh, il mio è stato un viaggio lungo 48 anni”.