Oggi, nell’ambito della 79. Mostra del Cinema di Venezia, nella sezione parallela delle Giornate Degli Autori, è stato presentato Marcia Su Roma, il nuovo lavoro documentaristico di Mark Cousins che, nel centesimo anniversario della marcia su Roma (28 ottobre 1922). Il film, ha voluto proporre un film “politico” che ha immediatamente scatenato polemiche. Tra le immagini del film c’era anche Giorgia Meloni: le accuse di voler fare campagna elettorale, hanno investito l’opera di Cousins.
Il docufilm
Con raro materiale d’archivio e con il suo caratteristico stile narrativo, Mark Cousins racconta l’ascesa del fascismo in Italia e il suo espandersi in Europa negli anni Trenta. In Marcia su Roma, che è al tempo stesso un film saggio e un documento storico, il regista contestualizza la storia osservando il mondo contemporaneo, mostrando un paesaggio politico oggi caratterizzato da un’inquietante estrema destra e un uso manipolatorio dei media. La tesi storica avanzata nel documentario è quella di una marcia organizzata in fretta e furia per anticipare un’iniziativa simile proposta al vate d’Italia Gabriele D’Annunzio.
All’interno del film, ricco di materiali d’archivio, in alcuni inserti compare poi Alba Rohrwacher impersona una donna dell’epoca e recita alcuni brani del suo diario, da cui emerge prima la speranza riposta nell’uomo forte e poi la disillusione sempre più drammatica.
Mark Cousins racconta…
«La politica di estrema destra è presente in molti luoghi. Sono cresciuto nell’Irlanda del Nord degli anni Settanta, i nostri anni di piombo, quelli dei disordini politici e settari. Era un periodo di guerra a bassa intensità – ribattezzata The Troubles –, ed era anche un periodo in cui il governo britannico operava in clandestinità con i paramilitari di estrema destra per reprimere il movimento per i diritti civili. Le insidie della destra, perciò, hanno sempre fatto parte della mia vita. All’inizio degli anni Novanta ho co-diretto un film, Another Journey by Train, in cui cercavo di smascherare l’estrema destra in Francia, Scozia, Austria e Germania. Insomma, è un argomento che ha attraversato gran parte della mia carriera e il centenario della Marcia su Roma era una buona occasione per tornarvi».
Trackbacks